• IRPEF, CSI e IPLA tre emendamenti al Bilancio sui quali non siamo disposti a trattare

    Aveva detto che non avrebbe alzato le tasse ai piemontesi, è alleato del partito che non mette mai le mani dentro le tasche degli italiani, ma nella legge di Bilancio che ci apprestiamo a discutere in aula è previsto l’aumento dell’IRPEF: Cota e i suoi sono l’esempio della peggior politica, quella che promette in campagna elettorale e non mantiene una volta occupata la poltrona. Dopo aver festeggiato il giorno della liberazione italiana, dobbiamo impegnarci per liberare anche il Piemonte dalla pessima gestione politica del centrodestra.

    Il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte ha presentato una serie di emendamenti alla legge di Bilancio con l’intenzione di alleggerire il disastro fiscale che l’assessore Pichetto ha intenzione di mettere in atto. In merito alla questione IRPEF abbiamo proposto che l’aumento, se proprio dovrà esserci, almeno sia applicato in base a fasce di reddito: per i redditi sino a euro 15 mila: 0,10 per cento; per i redditi oltre euro 15 mila e sino a euro 28 mila: 0,20 per cento; per i redditi oltre euro 28 mila e sino a euro 55 mila: 0,50 per cento; per i redditi oltre euro 55 mila e sino a euro 75 mila: 1,07 per cento; per i redditi oltre euro 75 mila: 1,20 per cento.

    Siamo inoltre convinti che per ridurre le spese dell’ente si debbano anche utilizzare al meglio le risorse umane e professionali già alle dipendenze della Regione. In quest’ottica sollecitiamo la Regione ad avviare quella tanto ambita razionalizzazione ed omogeneizzazione del sistema informativo sanitario piemontese. Un nostro emendamento mira ad affidare questo obiettivo al CSI Piemonte, ente strumentale della Regione che ha le potenzialità e le caratteristiche idonee per questo obiettivo.

    Stesso discorso che vogliamo portare avanti per l’IPLA. La Regione non ha chiesto al Governo una deroga al decreto sulla “Spending Review”, in relazione al comma 3 dell’art.4: “Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche”. Le attività dell’IPLA si inseriscono nelle politiche ambientali e di sviluppo della green economy regionali e rappresentano un’eccellenza nel panorama italiano e internazionale. A nostro avviso nel piano di riorganizzazione delle aziende partecipate la Regione si dovrà impegnare ad assegnare un ruolo significativo alla partecipata nell’ambito delle proprie politiche ambientali e di salvaguardia del territorio.

    IRPEF, CSI e IPLA: si tratta di tre punti sui quali non siamo disposti a trattare e fare nemmeno mezzo passo indietro nell’interesse dei cittadini, dei lavoratori e del nostro territorio.

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