Il Governo non può creare instabilità e disoccupazione: vengano stanziate nuovamente le risorse necessarie destinate ai lavoratori delle cooperative sociali
Oggi eravamo al fianco dei lavoratori delle cooperative sociali che operano nei servizi di pulizia, sorveglianza e assistenza all’interno delle scuole. Erano allarmati dal fatto che il loro posto di lavoro è piombato dall’oggi al domani nel baratro dell’instabilità e dell’incertezza: a causa dei tagli del ministero dell’Istruzione in 500 adesso rischiano il posto di lavoro.
A nostro avviso la questione deve essere affrontata con attenzione e serietà perché ha un’importanza rilevante sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista dell’occupazione e del servizio alle strutture scolastiche. I lavoratori in questione appartengono alla categoria di tipo ‘B’ cioè di inserimento lavorativo di persone svantaggiate: non si può continuare a fare pagare il prezzo più caro della crisi ancora ai più deboli.
Il nostro auspicio è che dunque la legge di stabilità riveda i fondi stanziati. Crediamo inoltre che la Regione debba monitorare la situazione a partire dal tavolo di crisi che è stato convocato per oggi pomeriggio. Siamo fortemente convinti che sia arrivato il momento di studiare un cambio di rotta che preveda una progettualità che non si limiti sempre e solo alla gestione delle crisi.