• Il Consiglio di Stato ribadisce l’irregolarità della lista Giovine

    La sentenza del Consiglio di Stato in merito al ricorso dell’ex Presidente della Regione Mercedes Bresso contro il risultato delle elezioni regionali che hanno consegnato il Piemonte a Roberto Cota spariglia il campo dalle certezze del centrodestra.
    Dal punto di vista giuridico non ci addentriamo in quella che sicuramente sarà una discussione che nei prossimi giorni animerà il dibattito piemontese, ma sul piano politico sì. Ad oggi non vi è più alcun dubbio sul fatto che la lista “Pensionati per Cota” fosse irregolare e di conseguenza viene compromessa la legittimità formale della Giunta Cota. I numeri non mentono: il centrodestra ha vinto grazie a 9.000 voti di vantaggio contando i 27.000 della lista incriminata. Sarebbe irresponsabile sottovalutare questo aspetto per semplici interessi di bottega. La realtà è che a due anni di distanza dalle elezioni ancora non è stata fatta chiarezza su una vicenda dalla quale dipende la democrazia nella nostra regione.
    Ci auguriamo solamente che se si andrà nuovamente ad elezioni queste non peseranno ulteriormente sulle tasche dei piemontesi. E’ necessario che tutte le parti in causa di questa vicenda si rendano conto che prima si arriverà alla conclusione meglio sarà perché se una sentenza definitiva ci riporterà alle urne sarà necessario che la consultazione avvenga in concomitanza con le elezioni politiche. Anche la giustizia dunque dovrà accorciare i tempi di giudizio.

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