• Domani Exodos a Chiesanuova, dove l’accoglienza è sinonimo di inclusione

    Exodos, la mostra che la Regione Piemonte ha ideato e organizzato per raccontare le rotte migratorie e le esperienze dei campi profughi, da quando è stata inaugurata il 23 gennaio di strada ne ha fatta. In sei mesi l’esposizione è stata allestita in sei location e ha raggiunto ben 11.500 visitatori.

    Questa esperienza che abbiamo fortemente voluto si inserisce in un contesto generale nel quale abbiamo affiancato ai percorsi di accoglienza e inclusione anche esperienze di informazione, sensibilizzazione e promozione culturale. Quale strumento migliore delle immagini per raccontare le difficoltà che devono vivere i migranti prima di poter giungere a destinazione? Viaggi a più riprese durante i quali una volta giunti nel nostro Paese, dopo aver rischiato la vita, non hanno la certezza di ottenere il riconoscimento della protezione internazionale. Exodos fa vedere parte di questo viaggio, mentre la web serie Passaggi, mostra l’inclusione per come la intendiamo noi ovvero come la valorizzazione delle differenze che portano all’arricchimento della società.

    Torino, Verbania, Gravellona Toce, Alessandria, Domodossola e il Salone del Libro sono stati i luoghi dentro i quali fino a oggi sono state messe in mostra le oltre quaranta fotografie, i video e le puntate della web-serie “Passaggi” che compongono l’allestimento di Exodos. In tutte le tappe la mostra è stata anche l’occasione per confronti, approfondimenti sul tema calato in ogni territorio. Domani a Chiesanuova prende il via la seconda parte della programmazione della mostra che prevede entro la fine del 2017 altre sei tappe e che nel 2018 sbarcherà addirittura fuori dal Piemonte. A gennaio e febbraio l’esposizione sarà in Sardegna, a Sassari e Alghero, e a giugno dovrebbe essere anche a Roma.

    L’inaugurazione di Exodos a Chiesanuova è in programma per domani alle 19 presso il centro di accoglienza per rifugiati del Comune. Chiesanuova è un Comune che ha alle spalle un’esperienza nel settore dell’accoglienza di ben quindici anni ed è il territorio con il più alto rapporto tra residenti e rifugiati in tutto il Nord. Spesso ho parlato di buone pratiche e credo di poter affermare con convinzione che l’esperienza di questo territorio rispecchi il modello al quale guardo. Qui il rapporto tra residenti e migranti è sfociato in una collaborazione attiva che è servita al bene di Chiesanuova. I migranti qui si sono veramente inseriti in un contesto che permette loro anche di restituire qualcosa di concreto, che rimane ed è visibile alla popolazione.

    L’esposizione di Exodos, che è impegnata fino all’ottobre del 2018, comprendere 48 fotografie di dodici fotoreporter, un reportage video e la web-serie “Passaggi – Quando gli stranieri fanno integrazione”.

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