• CSI, autorizzato un bando in vista della riorganizzazione mai approvata in Consiglio regionale

    A firma di Davide Eugenio Zappalà, il Presidente del CSI-Piemonte, è stata bandita il 26 marzo del 2014 una procedura di selezione per il conferimento di un incarico professionale di consulenza legale esterna al consorzio partecipato della Regione Piemonte.

    Nell’avviso pubblicato sul sito del CSI-Piemonte si legge che il consorzio “ha la necessità di acquisire un supporto consulenziale di natura legale ad hoc, volto ad assicurare un supporto giuridico legale specialistico al processo di riorganizzazione della Struttura avviato nel febbraio del 2014”. Tra le altre cose l’oggetto dell’affidamento riguarderebbe: lo sviluppo dell’attuale modello di funzionamento e/o del modello di organizzazione del consorzio, ovvero supporto nella valutazione della definizione di un nuovo modello di funzionamento e/o di organizzazione; esternalizzazione di specifiche attività, anche eventualmente mediante scorporo di rami d’azienda, operazioni di partenariato pubblico-privato, ovvero affitto o cessione di ramo d’azienda.

    Viene offerto un incarico di 18 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del relativo contratto, per un compenso complessivo massimo stimato in 120.000 euro. La scadenza del bando è prevista per le ore 12 del 14 aprile 2014. Non si tiene peraltro conto delle competenze interne al consorzio, ma come sempre si ricorre a soggetti esterni.

    Quello che vi abbiamo descritto è un atto illegittimo del Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte che potrebbe, a nostro avviso, essere messo in discussione con un semplice ricorso. Il disegno di legge di riorganizzazione del consorzio è infatti fermo e il Consiglio regionale del Piemonte non ha dato alcuna indicazione in merito al processo di riorganizzazione della Struttura che sarebbe alla base di questo bando.

    In poche parole a poco più di un mese dall’elezione di una nuova Giunta regionale, di qualsiasi colore politico sia, il Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte ha pensato di pubblicare un bando per la ricerca di competenze, che in realtà ha già al suo interno, senza il consenso del Consiglio regionale. Crediamo che questo sia un atto gravissimo e ci opporremo fermamente sin da subito.

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