• Cota inviti il Direttore generale del CSI-Piemonte a farsi da parte. Prima di ogni azione il piano industriale

    Oggi si è consumata un’ennesima puntata della tragicommedia del CSI-Piemonte in Commissione Bilancio del Consiglio Regionale.
    La maggioranza non ha avuto una posizione condivisa sulle modifiche statutarie del consorzio: il PdL ha chiesto di rimandarne la votazione e Progett’Azione ha manifestato la propria contrarietà.
    Complice l’assenza dell’assessore Giordano, la discussione è stata rimandata alla commissione della prossima settimana.
    Denunciamo questo atteggiamento irresponsabile, che vede la maggioranza divisa, non tanto sulle modifiche statutarie, ma sul futuro del CSI-Piemonte. Questo non è un altro che un ulteriore elemento che dimostra l’inadeguatezza della giunta e di Cota a guidare la nostra regione.
    Crediamo che oggi sarebbe stato importante discutere del Piano industriale, peraltro annunciato proprio per il 7 dicembre, al quale dovrebbero seguire tutte le altre scelte, compresa la riorganizzazione interna.
    Invece mentre Giunta e maggioranza regionali sono allo sbando, assistiamo alla precipitazione degli eventi: il Direttore Generale, Stefano De Capitani, sta assumendo decisioni importanti, non sappiamo se condivise dalla Giunta regionale, che farebbero pensare ad una riorganizzazione già in atto, con la messa in cassa integrazione di 200 persone e il licenziamento in tronco dei primi sei dirigenti, quando il consorzio ha inspiegabilmente assunto quest’anno almeno 31 nuove persone.
    Siamo costernati di fronte a questo modo di procedere, che rischia di mandare in frantumi una delle realtà più importanti dell’ICT, non solo piemontese, ma anche italiana. Sono a rischio tanti posti di lavoro e anche i servizi informatici della pubblica amministrazione che il consorzio ha finora garantito.
    Chiediamo al presidente Cota di bloccare il Direttore generale nella riorganizzazione, invitandolo a farsi da parte, e finalmente assumere le proprie responsabilità sul futuro del CSI-Piemonte.

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