• Cooperazione, al centro della nostra attenzione ci sarà il recupero di risorse

    Sono state approvate durante la seduta del Consiglio regionale di questa mattina le Direttive di carattere programmatico per la cooperazione decentrata con validità triennale (2015-2017). Si tratta di un documento che illustra le linee di azione della Regione Piemonte in attuazione della legge regionale 17 agosto 1995 n. 67, “Interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la solidarietà internazionale”. L’obiettivo della Regione Piemonte è quello di interviene al fine di favorire il radicamento nella comunità piemontese della cultura di pace e dei suoi presupposti quali le libertà democratiche, i diritti umani, la non violenza, la solidarietà, la cooperazione internazionale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.

    Vogliamo consolidare i progetti avviati e promuovere iniziative di cooperazione decentrata al centro dell’attenzione ci sarà il recupero di risorse attivandoci sia verso l’Unione europea sia verso il Ministero degli Esteri. Stiamo inoltre definendo una collaborazione con le ong del territorio anche per iniziative educative nelle scuole sullo sviluppo sostenibile, nell’ottica di un coinvolgimento attivo delle comunità locali.

    Gli obiettivi della Regione Piemonte sono tre: promuovere e valorizzare i potenziali e originali contributi dei soggetti e delle istituzioni che operano sul territorio; predisporre programmi per il coordinamento e l’armonizzazione delle iniziative; diffondere nella comunità regionale la conoscenza dei soggetti attivi nelle materie di cui alla legge e delle relative iniziative. L’azione regionale sarà finalizzata in modo particolare alla costituzione e al consolidamento di reti di relazioni con il territorio, promuovendosi quale soggetto in grado di svolgere un ruolo di coordinamento e di collegamento tra le istanze nazionali ed internazionali con Istituzioni pubbliche e private, Università, Associazioni, Ong, imprese, organismi religiosi, ecc. Verranno inoltre favorite le iniziative di cooperazione internazionale quale elemento di internazionalizzazione del “Sistema Piemonte” e di sensibilizzazione della propria collettività.

    Le priorità di intervento geografiche sono l’Africa Subsahariana, il Mediterraneo, i Balcani e l’America Latina. In Africa Subsahariana si darà continuità a quanto già avviato con il programma di Sicurezza alimentare. Le priorità di intervento tematiche sono state declinate a secondo delle aree di intervento individuate: sviluppo rurale, agricolo e lotta alla povertà in Africa Subsahariana; immigrazione, sensibilità culturale nel Mediterraneo; sviluppo locale, imprenditoria nei Balcani, nel Mediterraneo e in America Latina. Le priorità di intervento trasversali riguardano i giovani, le questioni di genere, le comunità di migranti e la sostenibilità.

    Infine la Regione ha stabilito anche le priorità di intervento tematiche da effettuare sul territorio regionale. Dobbiamo realizzare, sostenere e promuovere attività in tema di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo sostenibile e solidarietà internazionale, in ambito formale e non formale, in un’ottica di cittadinanza globale. Nel settore dell’istruzione e della formazione dobbiamo lavorare alla promozione dell’equità, della coesione sociale e della cittadinanza attiva, al fine di “favorire le competenze interculturali, i valori democratici e il rispetto dei diritti fondamentali e dell’ambiente nonché combattere tutte le forme di discriminazione.

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