• Approvato dalla Giunta regionale il Piano annuale 2015 della cooperazione internazionale

    Nella seduta di ieri la Giunta regionale del Piemonte ha approvato il Piano Annuale 2015 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale. Si tratta delle azioni guida che l’amministrazione regionale intende mettere in atto per l’anno 2015 per favorire il radicamento nella comunità piemontese della cultura di pace e dei suoi presupposti quali le libertà democratiche, i diritti umani, la non violenza, la solidarietà, la cooperazione internazionale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.

    Per fare ciò sarà necessario operare per la costituzione e il consolidamento di reti di relazioni con il territorio assumendo un ruolo di coordinamento e di collegamento tra le istanze nazionali ed internazionali con Istituzioni pubbliche e private, Università, Associazioni, Ong, imprese e organismi religiosi.

    Sarà dunque necessario lavorare per consolidare le esperienze e i programmi, già avviati in precedenza, che abbiano fornito risultati positivi; armonizzare gli interventi per renderli coerenti ai programmi del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, dell’Unione Europea e degli organismi internazionali; favorire la progettazione partecipata per accedere a programmi di settore nazionali ed internazionali, anche attraverso il coinvolgimento delle competenze e risorse umane di altre Direzioni Regionali e di altre Regioni o Enti; favorire l’informazione e la comunicazione sul territorio, anche al fine di garantire una corretta e trasparente gestione, attraverso il rafforzamento degli attuali strumenti divulgativi e di capitalizzazione dei risultati.

    Due i filoni principali di intervento: iniziative culturali di ricerca e di informazione, iniziative di educazione e sensibilizzazione, iniziative di formazione; iniziative dirette di cooperazione internazionale.

    L’obiettivo è anche quello di migliorare il modo di comunicare la cooperazione decentrata anche riconoscendo particolare attenzione al progetto DevReporter Network – Comunicare in rete per lo sviluppo di cui la Regione è partner associato insieme ad altre realtà piemontesi e internazionali.

    Nel complesso l’intervento regionale su iniziative di cooperazione internazionale diretta si attuerà mediante: la realizzazione e il co-finanziamento di progetti europei attualmente in corso di realizzazione; programmi di sostegno alle iniziative di cooperazione decentrata delle Autonomie Locali piemontesi; iniziative di cooperazione di completamento delle azioni più recenti realizzate nell’ambito delle convenzioni già stipulate con alcuni attori piemontesi; attività di monitoraggio dei programmi nazionali, europei e internazionali al fine di predisporre nuovi progetti di cooperazione. Operando in Africa Subsahariana, nei Balcani e sulla sponda sud del Mediterraneo; seguendo progetti europei come JeuNEAP!. e Russade.

    In questo contesto è da segnalare l’azione congiunta tra l’associazione ACRI (Associazione dI Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane) e la Regione Piemonte per il sostegno di interventi di cooperazione in Burkina Faso promossi da soggetti piemontesi. Si procederà alla predisposizione di un bando pubblico per finanziare le iniziative di cooperazione decentrata delle autonomie locali piemontesi in Burkina Faso. Il valore complessivo del bando di almeno 100.000 euro grazie al cofinaziamento di ACRI per una quota di 50.000 euro e di una quota almeno equivalente di contributi regionali.

    Per rafforzare e consolidare i risultati ottenuti dalle iniziative promosse negli anni passati in campo agro-zootecnico, la Regione intende valorizzare quanto previsto nell’Accordo di collaborazione sottoscritto con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità. I progetti in campo sono due: la valorizzazione del formaggio locale “Bolona” di Capo Verde già divenuto Presidio Internazionale grazie ai precedenti progetti regionali per migliorare le condizioni di vita della popolazione del Planalto di Bolona, garantendo loro un miglioramento della situazione socio-economica. Si prevede un contributo alla Fondazione di euro 10.000 pari al 50% della spesa prevista; la valorizzazione della produzione di riso rosso tradizionale, riso “Toroko”, nella zona di Banfora in Burkina Faso, già oggetto di precedenti progetti regionali indirizzati alla sua salvaguardia e promozione. Con la collaborazione e l’esperienza della Fondazione Slow Food e della rete di soggetti precedentemente costituita, sarà possibile, attraverso un percorso di accompagnamento mirato alla realizzazione di un Presidio Internazionale, sostenere la produzione e il consumo locale del riso rosso migliorandone la salubrità, la qualità e facilitandone l’accesso al mercato Il progetto ha un costo previsto di 30.000 euro.

    Qui potete visualizzare l’intero Piano Annuale 2015 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale: http://www.monicacerutti.com/wp-content/uploads/2015/08/Piano-annuale-cooperazione.pdf

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