• Al via con la tappa di Asti il tour regionale delle Politiche Giovanili

    Una lettera a tutti i sindaci e alle sindache del Piemonte per consolidare il percorso partecipato che porterà all’approvazione di un testo di legge sulle Politiche Giovanili da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale del Piemonte. L’ho inviata oggi in occasione dell’avvio, con la tappa di Asti, del tour regionale durante il quale incontrerò gli amministratori piemontesi che si occupano di politiche per i giovani.

    Ho scritto ai sindaci e alle sindache del Piemonte perché credo che la partecipazione sia alla base del processo che deve portare al testo definitivo della nuova legge regionale sulle Politiche Giovanili. Quella attuale risale al 1995 e in 22 anni è cambiato il mondo, dobbiamo aggiornare anche i nostri riferimenti legislativi. La serie di incontri che prende il via oggi ha lo scopo di continuare a condividere il percorso che da un anno a questa parte stiamo portando avanti. Dalle amministrazioni comunali e provinciali ci aspettiamo un ritorno rispetto al testo finora elaborato, con sollecitazioni, integrazioni, o proposte di modifica che rendano la nuova legge sulle politiche giovanili condivisa.

    La Regione Piemonte però ha ben chiaro il percorso che vuole portare avanti e siamo consapevoli dell’importanza del ruolo che hanno i centri di aggregazione giovanile. È per questo che avvieremo nelle prossime settimane un bando con risorse regionali per sostenere progetti dei centri che abbiano le stesse finalità del nuovo disegno di legge. I giovani sono una ricchezza del territorio, non un problema, ma una risorsa fondamentale ed essenziale della comunità. Anche con loro vogliamo e dobbiamo condividere priorità, strategie, percorsi di conseguimento e verifica dei risultati, e di ottimizzazione degli investimenti. Per fare tutto ciò però è necessario che siano attivati, sviluppati e consolidati ambiti fisici e aggregativi di partecipazione alla vita pubblica.

    Il disegno di legge che ho promosso va in questa direzione e si pone finalità chiare. Abbiamo voluto scrivere un testo che come primo obiettivo avesse il sostegno ai giovani attraverso politiche mirate e questo possiamo farlo solamente coordinando il lavoro con enti locali, organismi del privato sociale e associazioni impegnate sul tema. I nostri ragazzi e le nostre ragazze devono avere un ruolo da protagonisti nella programmazione regionale delle Politiche Giovanili e noi abbiamo il compito di favorirlo valorizzando le loro competenze, anche informali, e le iniziative che sviluppano sul territorio.

    Ma i nostri ragazzi e ragazze possono darci tanto anche sotto il profilo dell’impegno civile e politico. Sono tante le esperienze di cittadinanza attiva e partecipazione ai processi decisionali che vengono sperimentate in Piemonte, anche attraverso la creazione di nuovi canali di informazione e comunicazione che agevolino la messa in rete delle conoscenze e delle iniziative di interesse giovanile. Per questo abbiamo promosso la rete degli “Informagiovani” che sono il luogo che può aggregare il nostro impegno. I frutti della nostra sfida li raccoglieremo in futuro perché il nostro obiettivo deve essere quello di creare una società migliore attenta alla legalità, non violenza; che favorisca il dialogo tra generazioni, culture e religioni diverse; che sia inclusiva nei confronti dei giovani figli di migranti e che contrasti i fenomeni di esclusione sociale e di discriminazione; che promuova le pari opportunità di accesso a studio, lavoro, creazione di nuove imprese, integrazione tra formazione e lavoro, mobilità, imprenditoria e inclusione sociale. E infine il senso di appartenenza a un progetto e a una comunità aperta: i nostri giovani devono diventare sempre più europei e cittadini/e del mondo ed è per questo che non abbiamo trascurato il tema della mobilità e degli scambi internazionali, quali strumenti per l’acquisizione di competenze e lo scambio di esperienze spendibili sul mercato del lavoro.

    Quello di oggi ad Asti è solo il primo degli appuntamenti in programma. Venerdì prossimo infatti si terrà il secondo tavolo di lavoro a Torino, organizzato dalla Città metropolitana presso la Cascina Roccafranca in via Rubino 45 dalle 14.30 alle 18.30.

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