• L’IDENTITA’ DI GENERE NELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

    CITTÀ DI TORINO

    MOZIONE N. 57

    Approvata dal Consiglio Comunale in data 17 ottobre 2005

    OGGETTO: L’IDENTITA’ DI GENERE NELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

    PREMESSO CHE

    – nel gennaio del 2002, il Comune di Torino ha revocato su proposta della Commissione Pari Opportunità il patrocinio ad una manifestazione che utilizzava come immagine pubblicitaria una donna che leccava una ruota;

    – in seguito a questo episodio e ad altri analoghi, data la soggettività nella valutazione dell’opportunità di una pubblicità, le cittadine e i cittadini sono stati sollecitati a segnalare pubblicità ritenute offensive ed i relativi motivi;

    – nel mese di settembre 2002, la Giunta Comunale ha approvato una deliberazione che vincola i soggetti che collaborano con il Comune di Torino ad evitare l’utilizzo, nella comunicazione pubblicitaria, di linguaggi o contesti espressivi che possano risultare offensivi per la dignità delle persone;

    – la Consulta Femminile Regionale del Piemonte ha promosso un progetto, “Imago”, che ha elaborato le seguenti linee guida, volte a rappresentare correttamente l’identità di genere nella comunicazione istituzionale:

    – superare l’uso strumentale, offensivo e oltraggioso dell’immagine femminile intesa come richiamo sessuale, oggetto passivo, e gli stereotipi sessuali che male interpretano e/o banalizzano l’identità di donne e uomini;

    – rappresentare e dare visibilità ad entrambi i sessi, compatibilmente con l’oggetto e le finalità della campagna al fine di esplicitare il contributo di donne e uomini al corpo sociale;

    – utilizzare, nell’elaborazione dei testi, un linguaggio inclusivo dei due generi, pur nel rispetto della funzionalità del messaggio; evitare termini ed espressioni che possano rivelarsi, direttamente o indirettamente, offensivi dell’identità di genere;

    – introdurre nei progetti di comunicazione elementi che diano visibilità ai flussi migratori in corso e all’inserimento di donne di provenienza e cultura non italiane nel tessuto sociale locale, ponendo l’accento sulla dimensione della multietnicità ed alimentando il senso di appartenenza delle nuove arrivate;

    – stimolare il contributo di donne professioniste al progetto di comunicazione, valorizzando il loro apporto;

    RILEVATO CHE

    – alcune delle segnalazioni giunte sono relative a pubblicità esposte sui mezzi pubblici della GTT;

    IMPEGNA

    Il Sindaco e la Giunta a:

    1. orientare la comunicazione istituzionale dell’Amministrazione Comunale secondo i principi delle linee guida enunciate;

    2. promuovere sui mezzi pubblici, in accordo alla GTT, una pubblicità positiva sulle pari opportunità che evidenzi tali principi.”

Commenti chiusi