• FORNITORI DI SERVIZI DI MEDIAZIONE CULTURALE

    Servizio Centrale Consiglio Comunale

    2004 10016/002

    CITTÀ DI TORINO

    INTERPELLANZA: “FORNITORI DI SERVIZI DI MEDIAZIONE CULTURALE
    Presentata dai Consiglieri Comunali Cerutti e Orlandi in data 18 novembre 2004.

    I sottoscritti Consiglieri Comunali,

    PREMESSO CHE

    – il numero sempre in aumento di cittadini stranieri nella nostra città, richiede adeguamenti strutturali e organizzativi nei servizi prestati ai cittadini dagli Enti Pubblici. L’Amministrazione comunale sta affrontando questa sfida con particolare impegno;
    – uno dei problemi più delicati riguarda il rapporto fra uffici pubblici e cittadini stranieri per quanto riguarda la lingua, le tradizioni, le esigenze;
    – risulta quindi imprescindibile ricorrere alle figure dei cosiddetti “mediatori culturali”, persone di madrelingua adeguatamente formate che si pongono come intermediari fra i cittadini stranieri e gli erogatori di servizi (Comune, Sanità, Scuola, ecc…);
    – molti di questi nuovi professionisti sono riuniti in organizzazioni autonome (associazioni cooperative) e prestano la propria opera con contratti di appalto o collaborazione temporanea agli Enti pubblici e il rapporto di lavoro è regolato dal C.C.N. Cooperative Sociali;

    VENUTI A CONOSCENZA

    che la Città di Torino ha indetto una gara ad evidenza pubblica per il servizio di mediazione e in seguito all’apertura delle buste si è verificato che una offerta fosse significativamente più bassa rispetto a quelle previste dalle tabelle del C.C.N.L. Cooperative Sociali;

    INTERPELLANO

    Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
    – quale sia l’intendimento dell’Amministrazione in merito alla gara in oggetto;
    – se reputa la tariffa offerta congruente con l’esigenza di mantenere la continuità operativa e le condizioni di lavoro;
    – quali sono stati negli ultimi anni gli affidamenti di tali servizi nelle ASL Torinesi e in altri Enti Pubblici, quali tariffe sono state applicate e quali sono state le imprese affidatarie.

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