• Vox e la Mappa dell’intolleranza online: colpite le donne, gli omosessuali e gli immigrati

    È un lavoro enorme quello che è stato condotto da Vox – Osservatorio italiano sui diritti in collaborazione con le università di Milano, Roma e Bari. Quasi 2 milioni di tweet estratti e studiati nell’arco di otto mesi di ricerca. La fotografia che è stata scattata su base nazionale racconta di un’Italia che discrimina, in particolar modo le donne.

    Quello che vi voglio suggerire oggi è un progetto che traccia la mappa dell’intolleranza nel nostro Paese attraverso i cinguettii di Twitter. Il periodo messo sotto la lente di ingrandimento è quello tra il gennaio del 2014 e l’agosto dello stesso anno. I messaggi intercettati sono stati geolocalizzati e raggruppati per zone territoriali.

    Il dato superficiale che viene presentato polarizza la distribuzione dell’intolleranza al Nord e al Sud del Paese. Dei quasi due milioni di tweet intercettati, la maggior parte (1.102.494) aveva come bersaglio la popolazione femminile. Tutto ciò dietro lo scudo dell’anonimato garantito dalla rete.

    LA RICERCA

    I dati del fenomeno mettono a nudo una tendenza che è assolutamente da combattere. Sono 6.743.000 le donne italiane tra i 16 e i 70 anni che sono state vittime di violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita. Nel 2013 furono 179 le donne uccise, rispetto alle 157 del 2012, con un aumento quindi del 27,1%. Ogni 12 secondi una donna è oggetto di violenza fisica, verbale o psicologica. E complessivamente il 70% delle donne subisce violenza nella sua vita. Il 66,4% sono vittime del coniuge.

    mappa_misoginia

    Secondo un’indagine realizzata nel 2013 dal Gay Center nell’ambito di un progetto europeo che ha coinvolto oltre mille studenti italiani, quasi 3 persone LGBT su 4 dichiarano di aver subito forme di discriminazione o di pregiudizio nel corso della loro vita. Il contesto è la scuola (49%), seguito dalla famiglia (42%), da bar e locali (33%) e dai media e internet (30%). Secondo il Gay Center, che denuncia 20.000 richieste di aiuto pervenute, nel 2013 un gay su 4 è stato vittima di violenza. La scuola è il luogo dove la maggior parte degli omosessuali nasconde la propria identità: 76% contro il 36% che si cela sul posto di lavoro.

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    In Italia l’8% della popolazione è costituita da stranieri (4.922.085 persone). Il 45% dei giovani tra i 18 e i 29 anni si definisce xenofobo o diffida degli stranieri. Due italiani su tre pensano che la quantità di immigrati in Italia sia eccessiva: in particolare il 60,1% mostra diffidenza, il 6,9% è proprio ostile e il 15,8% è indifferente. Un dato interessante riguarda il web-racism: su Facebook, sono più di 350 i gruppi dichiaratamente anti-immigrati, con alcuni che arrivano anche a 5.000-7.000 iscritti; oltre 400, i gruppi “anti-meridionali”, e circa 100 i gruppi “anti-musulmani”, mentre sono più di 300 quelli contro gli zingari.

    mappa_razzismo

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