• Telelavoro, la Regione Piemonte finanzia 10 progetti: una misura attenta alle condizioni di lavoro e all’ambiente

    Finanziati dieci progetti finalizzati alla realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro per enti pubblici. La Giunta regionale dà così attuazione al Bando regionale emanato nel luglio del 2016. I progetti approvati coinvolgeranno in totale settantotto destinatari/e. La tipologia di telelavoro richiesta è in quasi tutti i casi di tipo domiciliare.

    Il telelavoro è uno strumento che parte dalle esigenze di lavoratori e lavoratrici in situazione di disagio a causa di disabilità psicofisica o con minori e/o familiari bisognosi di assistenza o per l’eccessiva lontananza della propria abitazione dal luogo di lavoro. Dovrebbe divenire sempre più un’opportunità da estendere a tutti e tutte coloro che possano utilizzarla nello svolgimento delle proprie mansioni. Si tratta infatti anche di un contributo verso una maggiore sostenibilità ambientale, riducendo il traffico dei veicoli privati e dunque l’inquinamento ambientale. In questo periodo storico si chiedono sempre maggiori misure strutturali che vadano verso l’eco-compatibilità e il telelavoro va indubbiamente in questa direzione.

    I dieci progetti sono stati attivati su quasi tutto il territorio regionale: 6 in provincia di Torino e 1 in provincia di Alessandria, Biella, Cuneo e VCO. Rimangono fuori i territori di Asti e Vercelli, ma anche i comuni montani. Abbiamo intenzione a breve di riproporre questo bando, auspicando che sempre più enti pubblici possano rispondere positivamente. Crediamo infatti che possano costituire un esempio per altre realtà lavorative offrendo condizioni migliori e contribuendo alla soluzione delle problematiche ambientali.

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