Sui diritti umani il nostro Paese superi l’arretratezza denunciata dal Consiglio d’Europa
Dopo le parole pronunciate oggi dal commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, sembra ancor più evidente l’enorme lavoro che l’Italia debba fare per mettersi al passo con le politiche europee in materia di immigrazione.
Muiznieks dal 3 al 6 luglio ha visitato il nostro Paese con l’obiettivo di tastare con mano le condizioni in cui vivono gli immigrati in Italia. Il rapporto non è sicuramente esaltante: ha espresso grande preoccupazione per gli ospiti dei Centri di Identificazione ed Espulsione, ma anche per chi ottiene lo status di rifugiato politico senza però ricevere il supporto essenziale. Avevamo sollevato la problematica dei CIE dopo la nostra visita a quello di Torino. Anche noi crediamo, come ha detto il commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, che la situazione degli immigrati sia “inaccettabile in un paese come l’Italia”.
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