• Mettiamoci le tette: abbiamo mantenuto la parola!

    Era stato un impegno assunto durante la campagna per le elezioni regionali scorse e oggi posso dire con estrema soddisfazione che è stata mantenuta la parola che abbiamo dato: l’Ospedale Valdese non è stato venduto e non è finito in mani private; l’Ospedale Valdese è rimasto un bene pubblico aperto anche a chi negli anni ha lottato per difenderlo.

    Il 14 dicembre infatti sono stati inaugurati gli spazi all’interno della Casa della Salute, l’ex Ospedale Valdese, che verranno occupati da Mettiamoci le Tette Onlus, l’associazione che dal 2012 è riuscita a mantenere alto il livello della protesta contro la chiusura del presidio ospedaliero punto di riferimento in Piemonte per la lotta al tumore al seno.

    Il Valdese è stato un modello anche a livello nazionale, i numeri parlano chiaro: venivano effettuati oltre 600 interventi all’anno di tumore mammario e 18.000 mammografie ed ecografie. Tutto questo però al 31 dicembre 2012 era messo in discussione dalla miopia della politica. Oggi grazie alla tenacia dei volontari il Valdese è salvo e al suo interno ci sarà anche uno spazio dedicato a Mettiamoci le Tette Onlus che potrà fornire sostegno alle donne piemontesi.

    Nel maggio 2014 scrivevo: “M’impegno a rimettere in discussione il futuro degli ospedali Valdesi di Torino, Torre Pellice e Pomaretto che sono stati inopportunamente chiusi dalla Giunta regionale di centrodestra. In questi anni in Consiglio regionale ho lavorato per bloccare un piano disastroso che ha danneggiato soprattutto le donne con problemi oncologici che sono state costrette a cambiare medici e terapie oppure a rivolgersi a strutture private. La prossima amministrazione regionale dovrà invertire la rotta e porre rimedio a questo disastro“.

    Questo ambito non rientra direttamente tra le deleghe che mi sono state assegnate ma sono contenta che la determinazione dell’associazione sia stata premiata.

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