• L’atroce delitto di Motta Visconti ci ferisce, ma ci obbliga a reagire

    È inutile negarlo, l’atroce delitto di Motta Visconti ha lasciato dentro di noi una sensazione che è difficilmente descrivibile. Non è semplice commentare un fatto del genere perché è facile cadere nell’errore di banalizzare il dolore oppure di apparire strumentali. Sono convinta però che le Istituzioni debbano assumersi le proprie responsabilità e lo debbano fare per evitare che altre donne e bambini vengano uccisi a sangue freddo. Da assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte accolgo l’appello che in queste ore mi è stato lanciato dalle molte donne che mi hanno scritto: è adesso il tempo di cambiare le cose; è adesso il tempo di confrontarci e parlarne; è adesso il tempo di trovare strumenti veri di contrasto alla violenza sulle donne. In Italia è previsto un piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere con uno stanziamento di 18 milioni di euro a sostegno, ma manca un ministro delle Pari Opportunità perché la delega non è ancora stata assegnata: da assessora il mio impegno sarà quello di operare per l’assegnazione di questa delega ministeriale al più presto; dalla nostra Regione cercheremo di avviare un percorso che cambi le politiche a proposito facendo sinergia anche con le competenze relative alle politiche giovanili.

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