• Cyberbullismo: due progetti della Regione contro truffe e bullismo online

    Internet e bullismo: una miscela che può diventare letale. Così è stato a Borgo d’Ale, paese nelle campagne del vercellese, dove un giovane di 26 anni, Andrea Natali, si è tolto la vita dopo un calvario durato quattro anni durante il quale alcuni coetanei lo avrebbero sottoposto a una continua tortura psicologica. Sbeffeggi che erano paragonibili a una vera e propria violenza. Le gesta del gruppo di bulli, prontamente testimoniate con fotografie o video, sono state anche pubblicate e condivise sui social network gettando nel ridicolo la vittima che ai genitori avrebbe più volte confessato di sentirsi privato della propria dignità.

    Internet può diventare una vera e propria arma in grado di uccidere prima l’anima e poi il corpo di un uomo. La gogna mediatica alla quale sono sottoposte le vittime del cyberbullismo può essere insostenibile. Noi, cittadini e amministratori, non dobbiamo lasciare solo chi è vessato sul web e nella vita di tutti i giorni. Per fare sentire la nostra presenza abbiamo due strade: segnalare prontamente alle forze dell’ordine, nel caso dei social network alla polizia postale, eventuali casi di violenza online; dotare i cittadini degli strumenti utili a tutelarsi e combattere l’isolamento naturale dentro il quale spesso le vittime si rinchiudono.

    Due in particolare i progetti che la Regione Piemonte ha messo in campo per combattere il bullismo e il cybercrime. Se vogliamo evitare che episodi come quelli di Borgo D’Ale continuino ad accadere dobbiamo lavorare sui giovani sin dall’età scolastica. L’amministrazione regionale ha messo in campo il progetto Move Up con il quale insieme all’ufficio scolastico regionale  e alle forze dell’ordine entriamo nelle scuole per sensibilizzare al rispetto delle diversità, prevenzione della violenza e uso consapevole delle nuove tecnologie. Inoltre stiamo lavorando a un tavolo di coordinamento regionale sulla lotta al Cybercrime che si occupa delle truffe sottili, quelle che fanno leva su emozioni e sentimenti per estorcere ingenti cifre di denaro. Truffe e bullismo online possono avere tragiche conseguenze e noi dobbiamo lavorare sull’educazione al rispetto e sul contrasto alla solitudine delle vittime.

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