• Al convegno Agriable per affermare che l’accessibilità è segno di civiltà e fonte di sviluppo

    Anche una persona portatrice di bisogni speciali ha il diritto di godere delle bellezze e delle opportunità dei terrotori in modo indipendente da quelle che sono le esigenze derivanti dalla sua condizione particolare. È questa la filosofia che sta alla base del progetto Agriable che si rivolge a persone con disabilità fisica, ma anche a chi ha esigenze alimentari particolari, alle famiglie con bambini, alle mamme o ai papà single.

    Questa mattina ho partecipato al convegno finale del progetto Agriable ideato dagli agriturismi di Terranostra Campagna Amica per costruire percorsi di accoglienza nei territori rurali. Si tratta di un percorso avviato nel 2011 durante il quale sono stati approfonditi gli aspetti legati all’accessibilità per le persone con disabilità. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura fondata sul rispetto delle persone per contribuire alla costruzione di contesti accoglienti; favorendo l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, migranti e altre potenziali vittime di discriminazione.

    La capacità di accogliere che ha un territorio è anche fonte di sviluppo economico. È necessario dunque educare alle pari opportunità e avviare iniziative di prevenzione dei fenomeni di violenza in ambito educativo. Bisogna avviare attività di sensibilizzazione in ambito formativo; promuovere e diffondere una cultura di parità.

    Questi possono essere i principi su cui basare anche la programmazione delle attività specifiche 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo sulle Pari Opportunità e la lotta alle discriminazioni, in modo che niente vada perso e non si ricominci sempre da capo.

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