• Nuovo stop all’inceneritore di Torino: presentata un’interrogazione urgente

    Altro stop all’inceneritore di Torino. Già nel mese di agosto abbiamo sollevato diversi dubbi e manifestato preoccupazioni sul funzionamento della struttura, all’epoca presentammo un’interrogazione in Consiglio Regionale, poiché avevamo ritenuto degni di seria attenzione i quattro stop in quattro mesi a causa di incidenti, guasti e anomalie del termovalorizzatore del Gerbido.

    A metà settembre, durante un’audizione con Trm, Arpa e Ato-R in merito alle anomalie di funzionamento fummo in qualche modo rassicurati sugli eventi rilevati che furono giudicati “normali” in una fase di avvio di un nuovo impianto.

    A fronte dei nuovi problemi segnalati oggi, crediamo urgente avere ulteriori chiarimenti sulle cause che hanno determinato le violazioni delle prescrizioni autorizzative e conseguente denuncia alla magistratura, rispetto a tutti gli stop finora riscontrati.

    Due di questi  erano relativi alla modalità di svuotamento della cinghia di trasmissione dei rifiuti e alla mancata comunicazione del riavvio della linea 2. Altri due invece corrispondevano al superamento dei valori delle emissioni delle polveri sottili, rilevato ai camini, e oggi saremmo di nuovo in questa situazione.

    Su questi aspetti è necessaria maggiore trasparenza. Fra l’altro nelle settimane passate, abbiamo anche ricevuto diverse segnalazioni per una puzza molto forte e fastidiosa nella zona dell’inceneritore.

    L’Arpa ha escluso una relazione con l’impianto, ma questo fenomeno ha creato inevitabili preoccupazioni fra la popolazione.

    Siamo dunque a presentare una nuova interrogazione urgente in Consiglio Regionale. perché vengano intensificati i controlli e le comunicazioni puntuali alla cittadinanza. Non possiamo accontentarci delle semplici rassicurazioni di Trm.

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