CSI: prima il perché e poi il come

Ieri, presso la Sala Viglione del Consiglio Regionale, si è tenuta una tavola rotonda per discutere del futuro del CSI-Piemonte. All’incontro, organizzato dal Gruppo Regionale di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola, ha partecipato una folta delegazione di lavoratori del Consorzio.

Sono stati chiamati a relazionare oltre a Monica Cerutti, capogruppo di SEL in Regione Piemonte, anche: Aldo Reschigna (PD), Eleonora Artesio (FdS), Antonello Angeleri (Lega Nord), Massimiliano Motta (PdL) e Dario Casalini, ricercatore di Diritto Pubblico, Facoltà di economia Università di Torino. L’incontro è stato moderato da Stefano Parola, giornalista de “La Repubblica”.
Durante l’incontro si è tracciata la storia del CSI-Piemonte e si è cercato di capire come si è giunti alla situazione attuale e quali potrebbero essere le vie per trovare una soluzione al problema. Importante è stato il contributo dei lavoratori del CSI che intervenendo hanno sollevato dubbi e problematiche da affrontare. Si è trattato di un primo importante passo che è servito ad aprire pubblicamente la discussione.

CSI: prima il perché e poi il come

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