Cedolino Novembre 2013
La legislatura è al capolinea. Condividiamo l’azione del PD. Andiamo ad elezioni il prima possibile
Questa legislatura è arrivata al capolinea: è quanto emerge dopo la riunione che nel primo pomeriggio di oggi hanno tenuto i gruppi consiliari regionali di opposizione con i rappresentanti delle rispettive forze politiche. Non si tratta di una novità, lo diciamo da tempo: la Giunta Cota ha fallito prima di tutto dal punto di vista politico risultando incapace di gestire il sistema sanitario piemontese, ma anche rivoluzionando in modo disastroso il sistema ferroviario, smantellando il sostegno allo studio, l’assistenza e il welfare regionale. Leggi Tutto
Luci e ombre sul piano di riorganizzazione della Regione
Oggi in Commissione Bilancio l’assessore Vignale ci ha illustrato le prossime azioni volte alla riorganizzazione della struttura regionale da cui emergono luci e ombre. In particolare apprezziamo che l’assessore si sia posto il problema di non lasciare a casa nessuno dei lavoratori a tempo determinato; nel piano di stabilizzazione triennale che discuteremo nelle prossime settimane è previsto che dal 1 gennaio 2014, 50 dipendenti vengano stabilizzati a tempo pieno e 70 part-time al 50%. Fra i rimanenti 52 verrebbero prorogati part-time al 50% e 15 mantenuti a tempo determinato nell’ambito dei progetti europei. Leggi Tutto
Terme di Acqui, l’assessore Ghiglia ci ha fornito alcune garanzie, ma teniamo alta l’attenzione sul mantenimento degli impegni
Per Cota il tempo è scaduto: torniamo al voto immediatamente e poniamo fine a questo desolante spettacolo
Ormai per la Regione Piemonte il tempo è scaduto, a maggior ragione dopo il desolante spettacolo che il Consiglio regionale ha dato questa mattina: crediamo sia evidentemente necessario tornare immediatamente al voto e permettere ai piemontesi di scegliersi un nuovo Consiglio e una nuova Giunta che si assumano le responsabilità che sono necessarie per il nostro territorio.
Abbiamo apprezzato la decisione del Presidente Cota di rimandare la sua partenza per il Giappone, si tratta di un atto di responsabilità che però arriva tardi. Crediamo che se in questi anni fosse stato più presente avrebbe contribuito a rendere la nostra istituzione un po’ più credibile rispetto a quanto lo sia oggi. Leggi Tutto