CSI-Piemonte, approvata la riorganizzazione. Per noi è un provvedimento politicamente illegittimo
Nonostante la situazione caotica che sta vivendo la Regione il Cda del CSI-Piemonte ha approvato oggi la riorganizzazione dell’ente come se niente fosse. A nostro avviso si tratta di un provvedimento politicamente illegittimo a fronte di una Giunta e di un Consiglio abilitati solo agli atti indifferibili e urgenti. Come avevamo ipotizzato nei giorni scorsi hanno proceduto nella riorganizzazione in Agenzia e Fabbrica semplicemente utilizzando due nomi diversi, “Gestione Enti” e “Produzione”. E’ stato dichiarato che “Le due nuove componenti del Consorzio sono autoconsistenti e dotate di tutte le capacità e le competenze professionali necessarie per conseguire l’efficienza e la flessibilità che oggi sono assolutamente necessarie in un contesto che ha visto e vede la progressiva contrazione delle risorse economiche disponibili“. Leggi Tutto
Su Fiat oltre alla fede la politica rimetta in campo gli strumenti della concertazione
Non abbiamo più parole per descrivere lo sconcerto che ci opprime davanti alle drammatiche evoluzioni dello stabilimento Fiat di Torino Mirafiori. Le nostre preoccupazioni purtroppo giorno dopo giorno, tavolo dopo tavolo vengono confermate. Non si può essere soddisfatti del fatto che “per il momento” l’azienda non abbia deciso di chiudere lo stabilimento. Il futuro di Mirafiori non dovrebbe essere in discussione, o almeno ci dovrebbe essere trasparenza nelle scelte dell’azienda in merito. Noi continuiamo a pensare che il gruppo dovrebbe vedere nella nostra città il centro strategico per la progettazione e produzione di automobili nel nostro Paese, invece i lavoratori si trovano davanti ad un futuro estremamente incerto. Leggi Tutto