Tagli alle linee ferroviarie: oltre il danno la beffa, adesso a Novara e Vercelli mancano i soldi per pagare le società di autobus sostitutivi
Prevalentemente sono lavoratori e studenti i cittadini che subiranno sulle proprie spalle il peso della disastrosa scelta della Regione di tagliare le linee ferroviarie a favore di autobus sostitutivi. A Novara e Vercelli i primi sintomi del pessimo piano dell’assessora Bonino.
A lanciare l’allarme sono le Province di Vercelli e Novara che hanno sollevato la questione degli autobus che viaggiano tra Arona-Santhià, Arona-Romagnano Sesia, Romagnano Sesia-Santhià e Vercelli-Casale: se entro il 31 gennaio non arriveranno i fondi previsti alle società di trasporto che hanno ricevuto l’appalto, dal giorno successivo i cittadini rimarranno a piedi. Leggi Tutto
Il risparmio di 14 milioni di euro non è derivato da gare delle federazioni sanitarie
Oggi l’assessore Monferino ci ha illustrato i mirabolanti risultati delle federazioni sanitarie. I risparmi andrebbero dal 9% al 13%, pari a ben 14 milioni di euro.
Siamo soddisfatti che si stia ottenendo un risultato facendo economia di scala. Però da tecnico, non salito in politica, l’assessore dovrebbe spiegarci chiaramente che si tratta di semplici rinegoziazioni di gare, volte ad ottenere il risparmio richiesto nazionalmente, che nulla hanno a che vedere con le federazioni, peraltro ancora inattive, cioè non promotrici esse stesse di nuove gare. Leggi Tutto
Caro Ingroia, ecco perché io non sono merce di scambio
L’attacco di Ingroia a Nichi Vendola è di berlusconiana memoria: considerare la valorizzazione del lavoro politico e dell’impegno civile delle donne come una mera strumentalizzazione politica a fini di propaganda elettorale è becero quanto metterle nude sulle copertine dei settimanali.
Sinistra Ecologia Libertà si è sempre battuta per la parità di genere. Io, come tutte le candidate di SEL, non mi sento “merce di scambio”, ma anzi reputo un privilegio guidare una lista di candidati al Senato che ha una capolistatura di sole donne: sono l’unica capolista donna che concorre al Senato in Piemonte. Leggi Tutto
Io l’unica capolista donna per il Senato in Piemonte, gli elettori riflettano
La Giunta Cota è al capolinea. Il fallimento leghista in Piemonte è evidente: il bilancio di metà mandato è fallimentare, la riforma sanitaria è un disastro e le politiche economiche non stanno dando ossigeno alla nostra Regione. La Giunta non è all’altezza dei problemi che i cittadini si trovano a vivere tutti i giorni.
Le liste per quanto ci riguarda sono un buon compromesso rispetto a novità e persone che possono portare le loro competenze in Parlamento. Nonostante si parli molto della presenza delle donne e di una cosiddetta “questione femminile” continuiamo a vedere sempre visi maschili. Io ho il privilegio di guidare una lista di candidati al Senato che ha una capolistatura di sole donne: sono l’unica capolista donna che concorre al Senato in Piemonte.