Nichi non ti curar di lor, ma guarda e passa
Sono nauseata da un certo modo di fare informazione e conseguente strumentalizzazione politica.
Nel confronto politico ha spazio la dialettica che può giungere anche a toni molto aspri.
Ma l’operazione oggi del Fatto Quotidiano è mero sciacallaggio, come lo definisce lo stesso Vendola, un atto volgare, con una ricostruzione condotta in malafede, da offrire in pasto all’opinione pubblica, perché lo si possa “processare” mediaticamente.
Due semplici considerazioni. La prima è che i fatti dimostrano quanto invece il Presidente della Regione Puglia sia stato l’unico, in piena solitudine per molto tempo, a spendersi sul tema dei controlli ambientali sulle emissioni dell’Ilva, legiferando in tal senso.
La seconda è che non mi appartiene questa cultura della “bava alla bocca”, dell’aggressione strumentale, propria di una politica che non ha niente da dire di originale, se non attaccare miseramente il proprio avversario politico. Mi vien proprio da scrivere “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”.
Le dichiarazioni di Eugenia Roccella sono figlie di una cultura oscurantista
Le dichiarazioni di Eugenia Roccella sono figlie di una cultura oscurantista che fortunatamente l’indagine Eurispes ci dimostra minoritaria nel nostro Paese.
Legare i figli delle coppie omosessuali, se avuti con la fecondazione assistita, allo sfruttamento delle donne, nel caso si tratti di persone non abbienti, donatrici di ovociti, è francamente un’aberrazione.
Affermare che il riconoscimento di diritti agli omosessuali avviene a dannno delle donne è infatti una bieca strumentalizzazione, frutto di una concezione malata della fecondazione assistita.
Il nostro Paese ha invece bisogno di una ventata di laicità che finalmente colmi la nostra arretratezza legislativa in tema di diritti civili.
Cota fa il primo mezzo passo indietro con la sua candidatura. L’altro subito all’elezione
Abbiamo chiesto più volte in questi mesi al presidente Cota di fare un passo indietro, aggiungendo alla illegittimità formale del suo governo, anche quella sostanziale data dal bilancio fallimentare della sua azione amministrativa.
Ci ha finalmente dato retta con un primo mezzo passo indietro, con la sua candidatura a capolista della Lega per entrambi i collegi del Piemonte. E gli chiediamo che in caso di elezione di fare subito anche l’altro mezzo passo, liberando il Piemonte dallo stato di non governo e incertezza attuali. Leggi Tutto
La Cassazione legittima le coppie omosessuali con figli come una delle possibili famiglie. Un altro passo avanti sui diritti civili
La sentenza della Cassazione legittima le coppie omosessuali con figli come una delle possibili famiglie. Non possiamo che definirla un ulteriore passo avanti sul fronte dei diritti civili.
Purtroppo siamo sempre a registrare il fatto che la magistratura si sostituisca all’arretratezza della politica, colmando il vuoto della nostra legislazione in merito.
Una delle priorità del nuovo parlamento sarà proprio quella di far sì che il nostro Paese raggiunga il livello di civiltà delle altre nazioni europee, mettendo mano al nostro diritto di famiglia, ormai incapace di interpretare la realtà delle diverse forme di famiglie.
C’è bisogno di riconoscere diritti pieni, sociali e civili. C’è bisogno di un riformismo radicale, non solo economico, ma anche civile. Lo spread dei diriti civili non può più attendere!
Molto positiva la sollecitazione di Monsignor Nosiglia sul diritto alla cittadinanza ai minori nati in Italia
Non possiamo che accogliere positivamente la sollecitazione dell’arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia affinchè il diritto alla cittadinanza ai minori nati in Italia sia una priorità della nuova legislatura.
Vogliamo ricordare che su questo punto la proposta di Italia Bene Comune è molto chiara. In più, Sinistra Ecologia Libertà ha da sempre posto nella propria agenda la necessità di una modifica dell’attuale legislazione sull’immigrazione, con un superamento della legge Bossi Fini.
Al contrario, conosciamo le posizioni di chiusura sull’argomento del ricostituendo polo PdL-Lega, e non possiamo che rilevare che l’agenda Monti non abbia alcun riferimento ai temi dell’immigrazione, non considerandoli dunque priorità della propria azione politica, come peraltro dimostrato in questo anno di governo.