Ancora 6 milioni di euro alla GEC per la riscossione del bollo auto: oltre alla beffa anche il danno, ma il servizio non doveva essere internalizzato?
La Giunta regionale non finisce mai di stupire: dopo lo scoppio dello scandalo sulla riscossione del bollo auto ci saremmo aspettati che il servizio fosse celermente internalizzato, magari affidato al CSI che in poche settimane avrebbe potuto assumere il carico di lavoro, invece no. La Giunta regionale nella seduta dell’8 gennaio ha deciso di prorogare l’affidamento del servizio alla GEC anche per il primo semestre del 2013 con una spesa complessiva di 6 milioni di euro. Leggi Tutto
Una procedura d’urgenza per ridurre le liste d’attesa? Cota e Monferino spariscano con urgenza e smettano di fare danni al Piemonte
L’assessore Monferino leggendo i giornali ha scoperto che in Piemonte, in seguito al suo disastroso Piano Sanitario Regionale, esiste un’emergenza liste d’attesa, forse se ci avesse ascoltato non saremmo dovuti giungere all’apertura di una procedura d’urgenza per risolvere la situazione. Solo venti giorni fa, tramite un’interrogazione urgente, avevamo sollevato il problema della continuità assistenziale per i pazienti dell’Ospedale Valdese, costretti a rivolgersi a strutture private a causa della chiusura di interi reparti: oggi veniamo a sapere che anche l’assessore si sta rendendo conto che la situazione è un vero e proprio dramma. Leggi Tutto
Siamo alla Caporetto della riforma sanitaria regionale
Oggi davanti alla Regione si sono trovati a manifestare insieme sindaci e cittadini del Pinerolese a protestare per la chiusura degli ospedali Valdesi, con sindaci e operatori sanitari contrari alla chiusura dell’emodinamica del San Luigi di Orbassano.
A difesa dell’emodinamica sono state raccolte ben 35 mila firme di cittadini e cittadine. Un numero tutt’altro che irrisorio.
Gli amministratori del pinerolese denunciano che così come è avvenuto al Valdese di Torino anche a Pomaretto siano stati eseguiti interventi di ristrutturazione che risulterebbero uno spreco di risorse pubbliche a fronte della chiusura della struttura. Leggi Tutto
Cota non ha l’autorevolezza per pretendere trasparenza dal suo assessore Monferino? O non considera la trasparenza un valore?
E’ il suo assessore migliore, quello che ha fortemente voluto, che ha difeso e sul quale ha puntato per procedere a quella che definisce, solo lui, una vera e propria rivoluzione per la Sanità piemontese. Paolo Monferino però è un battitore libero, uno dal pedigree di razza, uno che in questa vita da uomo di Giunta non ha mai nascosto l’insofferenza per la politica, i suoi riti e i suoi uomini: non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, figuriamoci da Cota. Le regole evidentemente gli interessano solo se le reputa opportune, per se stesso, ed è per questo che probabilmente non ha ancora adempiuto agli obblighi di legge che prevedono la pubblicazione dei dati di reddito e di patrimonio, i beni mobili e immobili posseduti, le partecipazioni in società quotate e non e la consistenza e l’entità degli investimenti. Leggi Tutto
Il risparmio di 14 milioni di euro non è derivato da gare delle federazioni sanitarie
Oggi l’assessore Monferino ci ha illustrato i mirabolanti risultati delle federazioni sanitarie. I risparmi andrebbero dal 9% al 13%, pari a ben 14 milioni di euro.
Siamo soddisfatti che si stia ottenendo un risultato facendo economia di scala. Però da tecnico, non salito in politica, l’assessore dovrebbe spiegarci chiaramente che si tratta di semplici rinegoziazioni di gare, volte ad ottenere il risparmio richiesto nazionalmente, che nulla hanno a che vedere con le federazioni, peraltro ancora inattive, cioè non promotrici esse stesse di nuove gare. Leggi Tutto