Cota preferisce vivacchiare piuttosto che dare ossigeno alla nostra Regione. Gli suggeriamo invece per coerenza di azzerare la riforma sanitaria
Con il radicale rimpasto di Giunta presentato oggi dal Presidente Cota la nostra Regione si trova davanti ad un nuovo inizio che offrirà nuovi argomenti all’antipolitica e non ai cittadini piemontesi. Ancora una volta i politicismi hanno avuto la meglio sulle buone pratiche politiche.
Il Presidente più volte ha dichiarato che davanti alle dimissioni di Monferino avrebbe ritenuta terminata la sua esperienza da governatore, l’ultima occasione ieri. Noi crediamo che quel momento sia giunto, ma siamo anche consapevoli che così non sarà. Leggi Tutto
Questa maggioranza è tragicomica: PdL allo sbando. Cota trasforma la discussione sulle emodinamiche in un voto di fiducia al suo Governo
Prima sì, poi no, infine forse: la posizione del Popolo della Libertà davanti alla questione emodinamiche è tragicomica. Sintomo di una maggioranza che non sa più che pesci prendere e che non può più governare il Piemonte.
Si svolge tutto in poche ore. La sceneggiatura sembra quella di una commedia dell’equivoco all’italiana. In mattinata si diffondono alcune voci che riguarderebbero l’assessore alla Sanità Paolo Monferino: secondo alcune fonti giornalistiche si sarebbe dimesso. Alla base della decisione la presa di posizione di alcuni consiglieri del Popolo della Libertà in merito al riordino delle emodinamiche. Leggi Tutto
Monferino incurante delle regole democratiche nella forma e nei fatti: martedì sfiduciamolo!
Nel mentre che in IV Commissione venivano accolte tre delegazioni di cittadini rappresentanti di tre diverse petizioni a tutela dei presidi ospedalieri territoriali (contro la chiusura del laboratorio di emodinamica dell’ospedale San Luigi di Orbassano; contro la chiusura del reparto di Ostetricia dell’ospedale di Susa; a tutela dell’ospedale S. Biagio dell’Ossola), l’Assessore Monferino in Giunta chiudeva le emodinamiche infischiandosene di un eventuale canale di dialogo. Siamo davanti alla conferma che il tecnico amato da Cota non ha rispetto per la democrazia partecipata. Leggi Tutto
La previsione di tagli ai posti letto è precedente a Balduzzi. Un disastro per la sanità piemontese
La revisione della rete ospedaliera vedrà una drastica riduzione dei posti letto nella nostra regione: dagli attuali 18000 a 16.300.
Sappiamo che questo ridimensionamento finirà per sacrificare presidi sul territorio insostituibili come l’ospedale di Lanzo, o ha già sacrificato come l’ospedale Valdese di Torino.
La discussione in Commissione Sanità sta proseguendo, anche se non risultano chiari i tempi di attuazione. Mentre è chiaro il risultato disastroso.
Siamo infatti molto preoccupati di questa contrazione dei servizi sanitari garantiti ai cittadini. E chiediamo all’assessore Monferino di non giustificare le proprie scelte nell’ottica di un’applicazione dei parametri nazionali: 3 posti letto ogni mille abitanti per le acuzie e 0.7 per le post-acuzie. Proprio stamattina lui stesso ha rivendicato la paternità di questi criteri, precedenti alle disposizioni del ministro Balduzzi.
Se di sprechi dobbiamo discutere, dovremmo innanzi tutto comprendere il senso delle Federazioni sanitarie, una sovrastruttura che sta determinando solo costi aggiuntivi.
Davide Zappalà tra Monferino e Giordano con chi sta? L’informatizzazione della sanità andrà al Csi Piemonte?
E’ stato nominato il nuovo Presidente del CSI-Piemonte, si tratta di Davide Zappalà, ex consigliere provinciale di Biella per Alleanza Nazionale ed oggi rappresentante della neo formazione politica Fratelli d’Italia. Siamo assolutamente convinti che il suo primo banco di prova non sia la privatizzazione del consorzio informatico della Regione Piemonte, ma la mediazione tra le due visioni sul futuro del CSI che contraddistinguono l’attuale Giunta regionale. Leggi Tutto