Secondo il governo la riorganizzazione della sanità regionale non avrebbe copertura finanziaria
Da Roma arriva l’ennesima tegola per la Giunta Regionale del Piemonte. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Piemonte n. 3 del 28/03/2012 concernente “Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale”. Il motivo? Contiene una “disposizione normativa priva di copertura finanziaria”.
Questa è la prova che quello che ciò detto durante tutta la discussione del Piano Socio-Sanitario era vero. Le famose federazioni sanitarie, l’unica novità organizzativa del piano sanitario, non sembrerebbero essere riconosciute come soggetti volti alla razionalizzazione della spesa. Anzi!
La Giunta Cota a questo punto ci dica come intende porre rimedio a un pasticcio perché la salute dei piemontesi non è una mera questione di poltrone e tantomeno deve essere frutto di un taglia e cuci senza una linea guida.
Dopo la conferma della condanna di Michele Giovine, la giunta Cota è sfiduciata non solo politicamente, ma anche formalmente
La conferma della condanna nei confronti di Michele Giovine, consigliere regionale per i Pensionati per Cota, segna un ulteriore passo in avanti nella crisi della maggioranza presieduta da Roberto Cota.
La crisi della maggioranza regionale a questo punto non è più esclusivamente politica, ma anche formale. Una maggioranza sostenuta da una lista che ha prodotto documentazione fasulla non si può non considerare essa stessa fasulla. Nei giorni scorsi qualcuno aveva cercato di fare passare la linea del “così fan tutti”. Non è vero!
Noi non accettiamo che l’illecito sia la consuetudine. In un momento di allontanamento della popolazione dalla politica dobbiamo dare un segnale forte. Questa maggioranza prenda atto della gravità dei fatti e faccia un passo indietro.
In Commissione sul ddl sul Csi-Piemonte, prima chiariamo gli obiettivi dell’informatica sanitaria
L’abbiamo ripetuto fino alla noia. Prima il perché e poi il come. Invece la Giunta regionale licenzia un disegno di legge per riformare il Csi-Piemonte, senza avere un piano industriale.
L’idea di separare la parte strategica del Csi da quella progettuale ed operativa e di trovare per quest’ultima sul mercato un partner finanziario o industriale, sotto forma di spezzatino o in un’unica soluzione, non sappiamo, è affetta infatti da diverse incongruenze e contraddizioni. Leggi Tutto
Riorganizzazione del sistema ferroviario nell’alessandrino. Gli intenti della giunta ancora misteriosi
L’Assessore Bonino continua ad ignorare i messaggi che lancia la comunità piemontese. Oggi è stata accolta in Consiglio Regionale una delegazione di sindaci dell’alessandrino preoccupati per il futuro delle linee ferroviarie del loro territorio. Come già successo in altre occasioni la presenza all’incontro dell’Assessore si è rivelata solamente una semplice speranza visto che non si è presentata. Leggi Tutto
Il voto boccia la giunta Cota. Il Piemonte svolta a sinistra alla ricerca dell’alternativa
Il Piemonte svolta a sinistra. Dopo i ballottaggi che si sono tenuti abbiamo in mano una fotografia nitida della preferenza politica dei piemontesi.
Il centrosinistra l’anno scorso ha conquistato la roccaforte leghista Novara, quest’anno Asti ed Alessandria.
I piemontesi bocciano la giunta Cota e la sua confusa maggioranza. Adesso dobbiamo rispondere alla fiducia riposta nei nostri confronti dai cittadini con il buon governo. Leggi Tutto