• Una politica per l’inclusione degli stranieri in Piemonte? Il percorso è già iniziato

    “Una strategia per il futuro: politiche di governo multilivello per l’integrazione dei migranti”, di questo abbiamo discusso questa mattina a Roma al convegno che si è tenuto presso il Consiglio nazionale delle ricerche. Abbiamo cercato di affrontare la discussione a tutto tondo, parlando di accoglienza e di cittadini/e stranieri/e in Italia. Leggi Tutto

  • Inclusione rom, sinti e profughi: ad Asti la prima tappa del tour regionale

    astiGiornata intensa dedicata ai temi dell’inclusione. Questa mattina, grazie alla collaborazione del sindaco Fabrizio Brignolo, abbiamo inaugurato ad Asti la prima tappa del tour dell’assessorato regionale all’immigrazione in attuazione della strategia di inclusione di rom, sinti e caminanti. Leggi Tutto

  • La Regione attiva i fondi per l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo degli stranieri in Piemonte

    Il Piemonte avrà a disposizione 230.000 euro per favorire l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo della popolazione straniera regolarmente presente in Italia. Si tratta di risorse che fanno parte del Fondo per le Politiche Migratorie che fanno capo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Leggi Tutto

  • Riprendono i lavori del Tavolo per l’inclusione e l’integrazione sociale della popolazione rom, sinti e caminanti

    Si è svolto questo pomeriggio, presso gli uffici dell’assessorato all’integrazione della Regione Piemonte, il primo incontro ufficiale del Tavolo per l’inclusione e l’integrazione sociale della popolazione rom, sinti e caminanti.

    Il Tavolo, istituito dalla precedente amministrazione ma mai convocato, è composto formalmente dalla Regione Piemonte, dalle Prefetture, dalle Questure, dalle Province e dai Comuni in cui si registrano significative presenze di rom e sinti, nonchè da alcune associazioni rappresentative del territorio e con specifica competenza riguardo la materia.

    L’obiettivo è di assicurare l’attuazione della strategia nazionale a livello territoriale, attraverso piani locali, azioni di informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e valutazione, con una metodologia che prevede interventi multidisciplinari, di lungo periodo, con l’obiettivo del superamento della logica dell’emergenzialità.

     Le tematiche su cui si è concentrato l’incontro e che saranno gli assi su cui si baserà il futuro lavoro, sono quelli dell’abitare, della scolarizzazione, del lavoro e degli aspetti giuridici legati alla particolare condizione dei rom.

     “Valutiamo positivamente il forte interesse al Tavolo e l’ampia partecipazione all’incontro” – ha dichiarato l’assessora Cerutti – “e abbiamo considerato utile, in questa fase di riavvio di politiche quasi abbandonate negli ultimi anni, allargare la base dei soggetti da coinvolgere.

    In questo senso siamo particolarmente soddisfatti della partecipazione dell’Anci nazionale che consideriamo un bel segnale per riprendere un lavoro di squadra tra Istituzioni e Associazioni.

    “Proseguiremo sviluppando gruppi di lavoro tematici e affronteremo puntualmente a livello locale le singole situazioni, in modo da concorrere alla realizzazione della strategia nazionale, che prevede un approccio specifico alle domande, ma tende a dare risposte in un quadro complessivo di lotta alla discriminazione.” – ha continuato Cerutti –

    “In questo senso proveremo a dare un impulso legislativo specifico a partire da una logica nuova, che consentirà il superamento dell’attuale legge regionale di riferimento, ormai datata.

  • Un messaggio dell’Assessora Regionale Monica Cerutti per la fine del Ramadan

    Esprimo il mio personale augurio per l’inizio dell’Eid al Fitr, a tutti fedeli islamici in Piemonte.

    La fine del Ramadan rappresenta un momento molto importante per le comunità che popolano la nostra Regione. Le stime più recenti parlano di ben 115 mila persone di religione islamica su una popolazione straniera complessiva di oltre 350 mila.

    La ricerca continua di strumenti per favorire l’integrazione e il dialogo è la strada per far crescere le nostre comunità nel rispetto pacifico dei diversi culti e delle diverse tradizioni; le trasformazioni che negli ultimi decenni hanno attraversato Torino e il Piemonte, hanno arricchito la nostra società e le hanno consentito di sentirsi più europea.