Cota, novello Candide, ma la Regione Piemonte non è la migliore delle regioni possibili
Un film già visto, il presidente Cota novello Candide nella “migliore delle regioni possibili”.
E’ surreale infatti che si trinceri dietro dichiarazioni: “la Regione Piemonte è diventata punto di riferimento per il territorio e i suoi cittadini”.
La realtà è invece molto diversa: siamo nel momento in cui la Regione ha toccato il livello più basso di credibilità. Di questo dovrebbe preoccuparsi, al di là delle singole responsabilità, anche perché non vediamo i risultati millantati.
Cota dovrebbe ricordare, ad esempio, che il piano sanitario è franato pezzo dopo pezzo, dalle federazioni alla riorganizzazione delle emodinamiche, per ricordare solo le questioni più note, arrivando ad una sanità commissariata, anche se non formalmente, nella pratica dal Ministero dell’Economia. Leggi Tutto
Nessuna scorciatoia verso lo smantellamento del CSI-Piemonte. Il pubblico può anche autoriformarsi
Oggi l’assessore Ghiglia ha ribadito l’urgenza di approvare il disegno di legge che di fatto potrebbe portare allo smantellamento del CSI-Piemonte. Le motivazioni addotte sono l’antieconomicità del consorzio gravato di ridondanti costi aziendali, senza mai portare però dei dati certi che mettano ad esempio a confronto la partecipata piemontese con realtà simili.
La soluzione delineata è quella di trasformarla in un grande contenitore “appetibile” rinunciando a priori a rendere più efficiente la realtà pubblica che invece noi ritenamo sia in grado di autoriformarsi. Leggi Tutto
Chiediamo una discussione vera sul Csi-Piemonte. Non una riorganizzazione a scatola chiusa
Oggi in Commissione Bilancio non abbiamo iniziato l’esame del disegno di legge di riordino nel settore dell’Ict piemontese, ma siamo fortemente preoccupati per gli intendimenti enunciati dall’assessore Ghiglia in merito al futuro del Csi-Piemonte.
Ci viene richiesta l’approvazione veloce della legge, che di fatto apre la strada allo spezzettamento del Consorzio, perché la Giunta possa approvare la delibera sull’informatizzazione sanitaria con la regia del Csi-Piemonte, discussa la scorsa settimana in Commissione. Altrimenti la delibera potrebbe essere ritirata. Leggi Tutto
Il Consiglio regionale del Piemonte accelera il processo di informatizzazione della Sanità piemontese: Cavallera e Ghiglia ci illustrino il loro piano

L’ASL TO3 assegna i servizi informatici ad un privato, non al CSI-Piemonte. Ghiglia lo sa? Informatizzazione sanitaria fuori controllo
E’ ufficiale, la Regione Piemonte non ha alcun controllo sul sistema dell’informatizzazione sanitaria regionale. La conferma arriva dopo la scoperta che L’ASL TO3 avrebbe concesso un contratto per la gestione dei servizi informatici nonostante le Federazioni sanitarie al momento siano ancora attive.
Ma il Consiglio regionale non aveva approvato nel maggio scorso in sede di discussione del bilancio regionale che ad occuparsi della razionalizzione del sistema informatico sanitario regionale dovrà essere il CSI-Piemonte? La nostra mozione collegata al Decreto Legge 299, la legge finanziaria per l’anno 2013, votata all’unanimità, prevede infatti un incarico strutturale per il CSI. Leggi Tutto