Gradenigo, Cavallera getta la spugna e scarica la responsabilità sulla prossima amministrazione regionale
SEL aderisce alla manifestazione a sostegno del Gradenigo. Cavallera si adoperi per evitare la chiusura
Il gruppo consiliare regionale di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola aderirà alla manifestazione convocata per sabato 15 febbraio contro la chiusura dell’ospedale Gradenigo. Si tratta di un ospedale importante per la nostra città che ha 45.000 passaggi al pronto soccorso e che come evidenziano i sindacati è “un servizio ospedaliero d’eccellenza, terzo polo oncologico in Piemonte, eccellenza regionale per la cura dei tumori al colon, insufficienza cardiaca, artroscopia del ginocchio”.
Siamo molto preoccupati che dopo l’ospedale Valdese, Torino possa perdere anche l’ospedale Gradenigo. Ci chiediamo se non ci siano ancora i margini per evitare la svendita di un bene prezioso per la città. Purtroppo lo stallo politico attuale non permette l’operatività normale che dovrebbe avere una Giunta regionale, ma siamo convinti che l’assessore dovrebbe adoperarsi lo stesso perché si eviti la chiusura di un punto ospedaliero centrale per il sistema sanitario regionale, oltre che per esigere la salvaguardia dei livelli occupazionali.