Gli animali domestici come indice di ricchezza del redditometro? Incivile: farebbe aumentare il pericolo di abbandono e randagismo!
Inserire il possesso di animali domestici come indice di ricchezza nel redditometro, oltre che incivile, sarebbe anche pericoloso. Ad oggi vengono impiegati numerosi strumenti per combattere il fenomeno dell’abbandono di animali, con discreto successo: se gli italiani in condizioni economiche difficoltose fossero tassati anche per il possesso di un cane o un gatto, quanti potrebbero essere spinti al vergognoso gesto dell’abbandono? Quanti potrebbero decidere di non prendere i regolari provvedimenti veterinari come microchip e anagrafe canina e felina? Leggi Tutto
Una buona notizia dal Parlamento. Più semplice vivere con il proprio cane o gatto
Vivere insieme al proprio cane o gatto da oggi è più semplice. La Camera dei deputati ha infatti approvato una proposta di legge sostenuta dalla Lav ad inizio legislatura nella quale si prevede la riforma del codice civile nella parte in cui si tratta delle norme dei regolamenti condominiali nei quali si vieta alle famiglie di possedere o detenere animali domestici.
In Italia secondo i dati della Lav sarebbero 20 milioni gli animali che vivono in famiglia. In passato spesso queste sono state protagoniste di dispute iniziate all’interno delle assemblee condominiali e a volte terminate anche in tribunale con un evidente ed inutile congestionamento anche della macchina della giustizia. Leggi Tutto