Su Fiat silenzio assordante della politica
Sulla questione Fiat la politica batta un colpo dimostrando di avere a cuore l’interesse dei lavoratori. Dopo le parole dell’Amministratore Delegato del gruppo non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione. Mentre Marchionne inaugura stabilimenti e annuncia investimenti all’estero, gli operai della Fiat continuano la loro via crucis sulla strada della crisi economica.
Su Mirafiori continuano ad esserci solamente promesse, ma nei fatti al momento non conosciamo le intenzioni che l’azienda abbia sullo stabilimento torinese. E’ vero che il mercato italiano dell’auto è in flessione e non sembra dare segnali di risalita, ma allo stesso tempo è anche vero che se le aziende italiane non scommettono sul Sistema Italia la crisi non avrà mai fine. Leggi Tutto
Su Fiat ancora brutte notizie. Cassa integrazione e investimenti in Spagna. A quando politiche industriali da parte del governo?
Apprendiamo con stupore e sgomento la decisione di Fiat Industrial di avviare a Madrid la produzione di un nuovo modello di camion, lo Stralis, investendo in Spagna 500 milioni di euro e creando 1.200 posti di lavoro. Una decisione che arriva dopo la chiusura dello stabilimento Irisbus di Avellino dell’anno scorso e nel giorno in cui l’azienda ha annunciato ai sindacati nuova cassa integrazione per gli enti centrali di Mirafiori. Saranno coinvolti da questo provvedimento circa 5mila dipendenti torinesi, di cui la maggioranza impiegati. Leggi Tutto
Da Marchionne putroppo non ci arrivano che conferme del suo scarso senso civico
Saremmo più soddisfatti se dovessimo parlare di Fiat per elogiare strategie industriali dell’azienda volte allo sviluppo italiano e piemontese, ma siamo costretti a dover ribadire le nostre diffidenze nei confronti delle scelte e delle posizioni dell’amministratore delegato del gruppo.
In passato avevamo già denunciato la vera natura dell’idea imprenditoriale di Marchionne, ora dobbiamo ribadirlo. Sentire definita “folkloristica” una sentenza di un tribunale della Repubblica italiana, come quella relativa all’assunzione di lavoratori nello stabilimento di Pomigliano, ci lascia sbigottiti. Soprattutto se a farlo è una persona che neppure paga le tasse nel nostro Paese. Leggi Tutto
Su Fiat si dia corso al nostro odg approvato dal Consiglio Regionale, Cota chieda al Governo di convocare l’azienda
Purtroppo le notizie che ci vengono dal fronte Fiat continuano ad essere particolarmente allarmanti, o comunque non rassicuranti rispetto alle intenzioni di investire nel nostro Paese da parte dell’azienda.
La notizia della fusione di Fiat Industrial con Cnh Global per la creazione di una newco in Olanda è solo l’ultima in ordine di tempo.
Ormai pensiamo che continuare a credere nell’attuazione del Piano Fabbrica Italia con relativi investimenti sia del tutto irresponsabile. Meglio cercare altre vie di uscita per Mirafiori così come indicato provocatoriamente dalla Fiom. Leggi Tutto
Il consiglio regionale ha approvato il nostro ordine del giorno sulla Fiat. La politica ha finalmente battuto un colpo
Il Consiglio Regionale ha approvato l’Ordine del Giorno del Gruppo Regionale di Sinistra Ecologia Libertà che impegna il Presidente Cota a chiedere al Governo una convocazione immediata del management Fiat per ottenere un dettagliato piano di investimenti su Mirafiori e in generale sul futuro produttivo in Italia.
Abbiamo chiesto che la politica battesse un colpo, dopo che la situazione dei lavoratori dello stabilimento torinese della Fiat è diventata sempre più preoccupante. E’ dei giorni scorsi infatti l’allarmante notizia che tutti i 5.400 dipendenti degli Enti Centrali di Mirafiori, la maggior parte impiegati, andranno per la prima volta in cassa integrazione ordinaria sei giorni. Un ulteriore segnale che indica nei fatti un disimpegno del gruppo nella produzione piemontese. Leggi Tutto