Iniziato l’iter del ddl sul Csi in modo assolutamente discutibile
Oggi è iniziato l’iter in commissione del disegno di legge n.262 “Riordino delle attività della Regione Piemonte nel settore dell’Information and Communication Technology (ICT)”.
Questo titolo così altisonante racchiude una proposta fatta di soli 4 articoli che rinuncia ad entrare nel merito effettivo dello sviluppo dell’informatizzazione della pubblica amministrazione piemontese, soprattutto in relazione ai comuni e alla sanità.
Nessun contenuto dunque, ma unico obiettivo è la trasformazione del contenitore: il Csi-Piemonte diventerà una società di capitali, anche di natura consortile, a partecipazione interamente pubblica. Leggi Tutto
Secondo il governo la riorganizzazione della sanità regionale non avrebbe copertura finanziaria
Da Roma arriva l’ennesima tegola per la Giunta Regionale del Piemonte. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Piemonte n. 3 del 28/03/2012 concernente “Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale”. Il motivo? Contiene una “disposizione normativa priva di copertura finanziaria”.
Questa è la prova che quello che ciò detto durante tutta la discussione del Piano Socio-Sanitario era vero. Le famose federazioni sanitarie, l’unica novità organizzativa del piano sanitario, non sembrerebbero essere riconosciute come soggetti volti alla razionalizzazione della spesa. Anzi!
La Giunta Cota a questo punto ci dica come intende porre rimedio a un pasticcio perché la salute dei piemontesi non è una mera questione di poltrone e tantomeno deve essere frutto di un taglia e cuci senza una linea guida.
Dopo la conferma della condanna di Michele Giovine, la giunta Cota è sfiduciata non solo politicamente, ma anche formalmente
La conferma della condanna nei confronti di Michele Giovine, consigliere regionale per i Pensionati per Cota, segna un ulteriore passo in avanti nella crisi della maggioranza presieduta da Roberto Cota.
La crisi della maggioranza regionale a questo punto non è più esclusivamente politica, ma anche formale. Una maggioranza sostenuta da una lista che ha prodotto documentazione fasulla non si può non considerare essa stessa fasulla. Nei giorni scorsi qualcuno aveva cercato di fare passare la linea del “così fan tutti”. Non è vero!
Noi non accettiamo che l’illecito sia la consuetudine. In un momento di allontanamento della popolazione dalla politica dobbiamo dare un segnale forte. Questa maggioranza prenda atto della gravità dei fatti e faccia un passo indietro.
Le istituzioni non possono rimanere indifferenti sul futuro della Fiat Mirafiori
Siamo ad un nuovo annuncio tutt’altro che rassicurante sul futuro della Fiat Mirafiori.
Tutti i 5.400 dipendenti degli Enti Centrali di Mirafiori, la maggior parte impiegati, andranno per la prima volta in cassa integrazione ordinaria sei giorni.
A questo punto ci chiediamo cosa aspettino ancora, Governo, Regione e Comune di Torino a cambiare atteggiamento nei confronti dell’azienda, passando dall’indifferenza, intercalata da totale subalternità, all’incalzarla sui suoi effettivi intendimenti.
Marchionne non aveva fornito rassicurazioni sugli investimenti data la presenza al governo di Monti?
Putroppo alle parole non stanno seguendo i fatti, o meglio stanno seguendo dei fatti esattamente in direzione opposta.
SEL in Piemonte raddoppia i voti rispetto alle Regionali del 2010
Alle Elezioni amministrative la proposta di coalizione di centrosinistra ha tenuto. Sel Raddoppia i propri voti rispetto alle Regionali del 2010. Il risultato non ci soddisfa perché la nostra proposta non è ancora così visibile.
Per il PdL è risultato pesantemente l’astensionismo. In Piemonte potranno esserci molte sorprese a partire dalla Regione dove Cota non ha più una maggioranza.