
Calma e gesso! Bene le analisi, ma senza perdere la testa. Io credo ancora nel progetto originale di SEL
Calma e gesso! È normale che dopo un appuntamento elettorale importante come quello che abbiamo vissuto poco più di una settimana fa ci sia fermento all’interno del partito. Ognuno legge i risultati elettorali in base alla propria esperienza personale, ma nessuno può permettersi di perdere la testa compromettendo un progetto importante come il nostro.
Io credo ancora fortemente in SEL e sono convinta che debba rimanere all’interno del centrosinistra, altrimenti non mi sarei candidata in una coalizione che ha come obiettivo prioritario risolvere i problemi del Piemonte. Sinistra Ecologia Libertà nasce per essere una forza progressista e riformista, di sinistra e di governo: non credo che sia cambiata la nostra missione.
Sono però anche convinta che all’interno di un partito esistano luoghi naturali dentro i quali elaborare linee politiche e assumere decisioni. Il Congresso è uno di questi luoghi ed è in questo contesto che deve evolversi eventualmente una discussione che modifichi la nostra missione. Non mi sono mai piaciuti e non mi piaceranno mai i dibattiti solamente mediatici.
Le ragioni della mia astensione al congresso nazionale di Sel
Come ha detto Nichi nelle sue conclusioni, il nostro congresso ci cambia e cambia Sel profondamente. Non possiamo essere uguali a prima.
Si è chiusa definitivamente una fase, che ha visto come approdo mancato la vittoria di Italia Bene Comune alle elezioni politiche del 2013, e ora ha come interlocutore, scarsamente dialogante, il Partito Democratico di Matteo Renzi.
Il nostro dibattito è stato molto appassionato e ricco di esperienze, ma ho intravisto due limiti: il primo è quello di aver sacrificato tutta la discussione sulla complessità di questo momento alla sola scelta su come costruire la nostra lista alle elezioni europee, preferendo il leader greco Tsipras a Martin Schultz. Sarebbe stato utile confrontarsi anche su altri temi, più vicini alla vita e ai problemi che il nostro Paese sta vivendo. Leggi Tutto
Intervento di Monica Cerutti al Congresso di SEL
Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio di è tenuto il secondo Congresso di Sinistra Ecologia Libertà. Ecco il mio intervento.
Dal Piemonte a Riccione Sel batta un colpo con un nuovo protagonismo femminile
In questi giorni, emergerebbe mediaticamente che dal caos della Regione Piemonte l’unica uscita a “sinistra” vincente sia rappresentata dalla candidatura di Sergio Chiamparino, che ha bruciato tutti sui tempi, iniziando da subito la sua corsa nella competizione elettorale. E Sel rischia concretamente di dibattere solo su quanto questo candidato sia o non sia di sinistra.
A Riccione fra qualche giorno verrà celebrato, come si dice con un linguaggio altisonante, il nostro congresso, avvitato in una discussione che anch’essa appare all’esterno assolutamente politicista, un confronto senza anima, per addetti ai lavori, sempre gli stessi, apparentemente distanti, come ormai si dice stancamente, dalla vita di tutti i giorni. Anche qui il pericolo è che ci si eserciti in misurazioni del nostro livello di autonomia dal Partito Democratico di Renzi o in astratte valutazioni di quale sia la nostra “giusta” collocazione in Europa, in virtù della maggiore o minore vicinanza a famiglie culturali, per le quali bisogna necessariamente andare al di là del nome. Leggi Tutto
L’autorevolezza femminile e il nord, due limiti da superare a sinistra
In un periodo storico in cui la crisi della politica è tutt’uno con quella dei partiti, un congresso può contribuire al superamento della crisi o invece può rischiare di esasperarla nella celebrazione di un rito stanco e autoreferenziale.
Sinistra Ecologia Libertà, nata per “aprire una partita” e non essere un partito in termini tradizionali, potrebbe paradossalmente percorrere la seconda strada, in un dibattito politicista fra i vertici del proprio partito, uomini nella pressoché totalità, senza alcun appeal né nei confronti di chi è alla ricerca di una nuova politica a sinistra, né tanto meno mediatico.
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