
Divieto di aborto: vicino alle donne polacche perché l’autodeterminazione femminile è un diritto
Divieto di aborto, sul tavolo del Governo polacco una proposta di legge che prevede fino a cinque anni di carcere per le donne che interrompono una gravidanza. Ieri migliaia di polacche di qualsiasi estrazione e provenienza sono scese in piazza per difendere il proprio diritto all’autodeterminazione femminile. Leggi Tutto
Domani festeggeremo l’8 marzo scendendo in piazza a sostegno della manifestazione Yo decido in difesa dell’autodeterminazione femminile
Quest’anno la festa della donna assume una connotazione ancora più importante perché sarà il momento durante il quale tutte insieme ribadiremo in Italia, come all’estero, la nostra rivendicazione all’autodeterminazione.
In molte piazze italiane si terranno iniziative che vorranno ricordare la lotta delle donne spagnole contro un Governo ultraconservatore che vorrebbe limitare la loro libertà a decidere del proprio destino. La battaglia di “Yo decido” non è soltanto una questione iberica, ma è un fronte di discussione aperto dentro il quale tutte ci dobbiamo unire per contrastare l’avanzare di politiche che non farebbero altro che far regredire la nostra cultura e società. Leggi Tutto
Aderiamo all’iniziativa della rete di donne a sostegno dell’autodeterminazione spagnola: l’aborto non è un reato
Io decido- Noi decidiamo. Loro vogliono poter continuare a decidere. La Spagna progressista di Zapatero rischia di essere risucchiata da un vecchio modo di fare politica conservatore e ultracattolico. Il principio di autodeterminazione delle donne spagnole rischia di essere messo in discussione a causa dell’approvazione di una legge barbara e retrograda.
Sul tavolo del Governo spagnolo vi è la legge antiabortista dal nome: “Legge organica di protezione dei diritti del Concepito e della Donna in gravidanza”. Si tratta di una legge che purtroppo ha buone possibilità di essere approvata e che può essere contrastata solamente da una importante mobilitazione di piazza a livello europeo ed è per questo che noi domani saremo idealmente al fianco di tutte le donne spagnole aderendo all’iniziativa lanciata a Torino dalle associazioni di donne e singole che si riuniranno sotto il Consolato Spagnolo in Piazza Castello. Leggi Tutto
Che tristezza la marcia per la vita a Roma! Abbiamo bisogno di avanzare sul fronte dei diritti non di arretrare
Non avevamo alcuna nostalgia della Marcia per la vita a cui oggi a Roma hanno partecipato Alemanno, Meloni, Gaparri, Giovanardi, Sacconi.
La difesa della vita passa per altre strade, non attraverso marce ideologiche, che rischiano di di farci arretrare anzichè avanzare sul fronte dei diritti.
Tutti siamo per la difesa della vita ma anche del principio di autodeterminazione e della legge 194.
Questa marcia ci sembra solo una bassa manovra propagandistica in campagna elettorale.
Salva la 194, una boccata di aria fresca per le donne e per il nostro Paese
Apprendiamo con grande sollievo che la Corte costituzionale ha dichiarato manifestamente inammissibile, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 4 della legge n. 194 sull’aborto, sollevata dal Giudice Tutelare del Tribunale di Spoleto. Un diritto conquistato dalle donne non è stato toccato, ma anzi che viene consolidato dal pronunciamento di oggi.
Un passo indietro rispetto all’articolo 4 della legge 194 oggi avrebbe di conseguenza fatto arretrare anche il nostro Paese che invece sui temi etici deve ancora fare tanti passi in avanti. Siamo davanti dunque ad una vittoria della civiltà davanti al quale però non dobbiamo accontentarci. Il tema dei Diritti deve essere centrale per un centrosinistra che si pone l’obiettivo di Governare, ma soprattutto di portare una ventata di aria fresca in Italia.