• Valsusa: il PD lasci gli amministratori locali lavorare e non strumentalizzi la Tav

    Sconcertanti sono le affermazioni di oggi sulla proposta di accordo Pd-PdL in Valsusa in presunta funzione Si-Tav.
    Sembrano essere la riproposizione della provocazione di inizio anno di Sergio Chiamparino sulle liste Pd-Pdl a favore della Tav, in vista delle elezioni amministrative. Provocazione che era stata rimandata al mittente da parte della maggioranza dello stesso Partito Democratico.
    Ora esiste un problema reale nella governabilità della comunità montana, spaccata a metà per l’elezione del presidente. Tuttavia, appare assai discutibile la proposta sottoscritta, oltre che dal sindaco Sergio Chiamparino e dal presidente della Provincia Antonio Saitta, da Stefano Esposito, Giorgio Merlo e Magda Negri, a rappresentare le tre anime congressuali del PD.
    Discutibile, in quanto, si tratta di un’intromissione indebita, in una vicenda che è corretto venga gestita dagli amministratori direttamente interessati. E soprattutto perchè al solito viene strumentalizzato in modo non appropriato il tema Tav, quando è in gioco la governabilità della comunità montana nel suo complesso.
    Questa interferenza non rischia altro che rendere ancor più difficile la gestione della situazione.
    E purtroppo il sindaco Sergio Chiamparino non riesce a rinunciare ad utilizzare la Tav in modo pretestuoso, quando invece sarebbe meglio lasciar affrontare la questione da chi è coinvolto direttamente e ha a cuore la governabilità della comunità montana.

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