• Terremoto: in tanti hanno perso una buona occasione per tacere

    Quando accadono eventi catastrofici come quello di due giorni fa in Centro Italia sarebbe doveroso da parte di tutti evitare polemiche, rispettare il dolore delle persone coinvolte e semmai chiedersi come e se è possibile rendersi utili per esempio con donazioni tramite canali sicuri. Invece purtroppo è due giorni che assistiamo ad un vero e proprio delirio di sproloqui, soprattutto su facebook ma anche su alcuni giornali e in certe trasmissioni televisive.

    Chi chiede che i terremotati vengano messi negli alberghi a 5 stelle al posto dei profughi, continuando a divulgare una fandonia vergognosa accompagnata dalla solita filastrocca dei 35 euro al giorno e dei telefonini. Basterebbero 5 minuti per cercare di informarsi su come realmente stanno le cose, ma evidentemente è più facile condividere sciocchezze senza verificare.

    Chi condivide la bufala sul governo che avrebbe abbassato la magnitudo del terremoto per non pagare i danni. Naturalmente è tutto falso, non è vero che la magnitudo è stata abbassata e non è vero che lo Stato italiano non pagherà i danni.

    Chi scrive che dietro c’è un complotto e che il terremoto è stato provocato oppure ancora che il terremoto è un castigo di Dio per la legge sulle unioni civili, per non parlare di chi associa la tragedia di Amatrice all’invenzione della pasta all’amatriciana, chiamando in causa il karma. Non credo che queste persone meritino una risposta.

    Trovo grave però che alcuni politici non si siano fermati neanche davanti all’orrore di questi giorni, mi riferisco ad esempio a Matteo Salvini che, dimostrando ancora una volta di non avere nessun senso di responsabilità, ha cavalcato ancora una volta il tema degli alberghi di lusso. Lo stesso possiamo dire del suo degno compagno di partito Edoardo Rixi che ha chiesto alla Prefettura di Genova di destinare alcuni appartamenti del centro di Genova agli sfollati invece che ai richiedenti asilo. Continua la corsa nefasta a soffiare sul fuoco della guerra tra poveri e sfortunati.

    Per fortuna però ogni tanto si leggono anche notizie positive che ti fanno per un attimo riappacificare con il mondo. È il caso dei richiedenti asilo ospitati a Gioiosa Jonica che hanno deciso di donare il loro pocket money agli sfollati del terremoto oppure quello dei tanti profughi che in questi giorni si sono messi a scavare e ad aiutare i soccorritori. Così come fa decisamente piacere vedere le persone in fila per donare il sangue. Ecco, forse è decisamente meglio concentrarsi su queste cose e lasciare gli sciacalli cuocere nel loro brodo.

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