
Terra Madre, ecco a quali appuntamenti parteciperò
Amiamo assaggiare cibi diversi dai nostri, senza timore alcuno, e anzi siamo contenti se un nuovo ristorante, giapponese o libanese, apre nella nostra città. Eppure, se invece arrivano uomini e donne dall’Africa, o da altre parti del mondo, a volte li guardiamo come se fossero invasori, o una minaccia all’italianità. Per quale strana ragione tutto questo? Forse per parlare di migrazioni, di inclusione e comprensione del valore delle differenze, è il caso di partire proprio dalla tavola, che mette quasi sempre tutti d’accordo. Anche per questo motivo ho aderito con grande piacere all’invito di Slow Food e parteciperò ad alcuni incontri di Terra Madre.
Ecco qui di seguito dove mi potete trovare:
– Il primo appuntamento è con “Il cibo come integrazione” che si terrà all’Arena del Lingotto, domani 20 settembre, dalle 15.30 alle 17.
– Sempre il 20 settembre, ma alle 21, parteciperò all’inaugurazione del Festival delle migrazioni all’auditorium Holden.
– Il 22 settembre, alle 16,30, sarò di nuovo all’Arena del Lingotto per partecipare all’incontro Migr-attori nella cooperazione internazionale.
– Il 23 settembre, dalle 12 alle 13, interverrò a un incontro per parlare del progetto ‘Food for inclusion’, che mira a valorizzare le competenze dei migranti in cucina. Sarà con me Maria Giovanna Onorati, docente dell’Università del gusto di Pollenzo, e Carlotta Sami, portavoce Unhcr per il Sud Europa. Seguirà un workshop dedicato ai pani del mondo realizzato sotto la guida di Carol Povigna (Unisg Food Lab) da un gruppo di ragazzi rifugiati.
– Il 23 settembre, alle 18, sarò in sala rossa, al Lingotto, in occasione della proiezione del film Burkinabè Bounty, insieme a tutte le delegazioni dell’Africa francofona.
– E il 24, infine, parteciperò, in via Bologna, nella sede dell’Istituto Zooprofilattico, all’incontro cucina Etnica: la globalizzazione alimentare tra identità socioculturale e sicurezza alimentare.Sarà una bella occasione di confronto e divulgazione.
Subito dopo Terra Madre, la Regione Piemonte ospiterà invece, tra il 24 e il 26, una delegazione del Burkina Faso a cui verrà mostrato il processo di coltivazione, trasformazione e vendita del riso nel vercellese e nel novarese.