• Rilanciato il coordinamento dei tavoli regionali e accorciamento dei tempi nell’iter per il riconoscimento dello status di rifugiato

    Oggi ho partecipato a Roma al Tavolo di coordinamento nazionale sull’emergenza sbarchi presso il Ministero degli Interni, sede in cui sono state affrontate le problematiche legate all’accoglienza nelle singole regioni.

    Ho potuto riprendere la richiesta della cabina di regia presso Palazzo Chigi in un’ottica che sia quella di complementarietà rispetto ai tavoli di coordinamento regionali, soprattutto per responsabilizzare tutte le funzioni di governo in un’ottica politica e pratica. Si procederà comunque nella distribuzione per i nuovi arrivi secondo il principio dell’accoglienza diffusa e uniformemente distribuita, velocizzando le pratiche delle gare per la gestione di nuove strutture.

    Si é convenuto che debbano essere valorizzati i tavoli regionali, che attualmente stanno funzionando in modo difforme. Ho anche evidenziato il fatto che le commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato sembrano funzionare diversamente da regione a regione, e in più l’alta percentuale di dinieghi potrebbe pregiudicare il lavoro di inserimento socio educativo condotto nei mesi precedenti. La causa delle difformità sarebbe l’iter diverso per le singole etnie, distribuite anche in modo differente fra le regioni. Un’azione concreta sarà l’accorciamento dei tempi dei ricorsi, che talvolta è pari un anno e mezzo.

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