• Question time in Consiglio Regionale. Mercoledì prossimo un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo sull’ict, anche con il caso OIS

    Da più di novanta giorni i dipendenti torinesi della OIS non ricevono lo stipendio: non poter incassare il proprio salario significa non avere le risorse economiche per vivere, e far vivere ai propri cari, una vita dignitosa. Le settimane scorse abbiamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori che davanti alla sede della RAI di Torino hanno manifestato, oggi abbiamo chiesto all’assessora regionale Claudia Porchietto una presa di posizione a tutela dei lavoratori.
    Ci è stato detto che “per quanto riguarda le spettanze dei lavoratori il pagamento dell’indennità di CIG in deroga, è in via di risoluzione la questione che impediva all’INPS di pagare nel 2013 indennità di CIG in deroga per domande che non fossero già state autorizzate nel 2012”. Al momento non vi sarebbero notizie circa una nuova richiesta di cassa integrazione per il 2013.
    La notizia più importante però è l’annuncio di un Tavolo presso il Ministero dello Sviluppo per mercoledì prossimo durante il quale verrà affrontato il tema dell’ICT e della questione OIS. Si tratta di una questione urgente che deve essere affrontata con velocità: i lavoratori ci hanno segnalato che alcuni clienti, come Intesa Sanpaolo, avrebbero deciso di non rinnovare più i contratti con l’azienda forte di una legge che obbligherebbe un’azienda, che dà lavoro ia dipendenti di una società fornitrice, di richiedere a questa delle garanzie sul pagamento degli stipendi e sul versamento dei contributi. La OIS che è insolvente da ottobre non può fornire questi documenti per cui i suoi lavoratori non potrebbero più lavorare anche se, paradossalmente, il lavoro ci sarebbe.
    Il lavoro è un diritto che è garantito dalla Costituzione e il salario pure: la politica deve impegnarsi per garantire questi principi fondamentali.

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