L’avvio del ddl sul Csi-Piemonte parte male. Legittimato il commissariamento
E’ finita la prima discussione in Consiglio Regionale sul disegno di legge di riforma del Csi-Piemonte.
Non ha posto delle premesse rassicuranti alla discussione successiva la votazione degli ordini del giorno sulla commissione redigente, che esaminerà il testo del ddl, non più modificabile in Consiglio.
I nostri odg sono stati tutti bocciati: provavano semplicemente a stabilire dei principi come il definire le condizioni affinché possa essere affidata al CSI-Piemonte la gestione del settore ICT della sanità e delle ASL, favorendo in questo modo economie di scala e risparmi, o la necessità di elaborare un piano industriale insieme al ddl.
La maggioranza ha votato compattamente in modo contrario, anche se l’assessore Giordano ha espresso apprezzamento verso le sollecitazioni, che verranno, a suo dire, approfondite in commissione. Anche il PD non ha spiegato la sua non partecipazione al voto su questi atti.
E’ passato invece l’odg dell’IdV che legittima in modo preoccupante il commissariamento.
Siamo infatti contrariati perché ci sembra che anziché avere una discussione allargata, si stia decidendo il futuro del Csi-Piemonte, dei suoi lavoratori e delle sua lavoratrici, e dell’informatica pubblica piemontese in modo non trasparente.