• Immigrazione: il punto sulla gestione dell’accoglienza in Piemonte

    In Piemonte i nuovi arrivi sono stati circa 6.500, una piccola percentuale rispetto al totale della popolazione piemontese che è di 4.464.000. Non sono neppure lo 0.1% ed è per questo che non si tratta di un’invasione.

    Noi stiamo lavorando affinché l’accoglienza da emergenziale divenga strutturale e in questo percorso le Prefetture hanno svolto un compito importante in un periodo complicato come quello estivo durante il quale aumentano gli arrivi, ma le risorse umane sono meno.

    La Regione Piemonte ha messo a disposizione la struttura di Villar Pellice che verrà attivata con numeri sostenibili per la valle e la comunità. Auspichiamo che il secondo centro di prima accoglienza, quello di Castello di Annone, possa attivarsi in breve tempo in modo da essere complementare al centro di Settimo Torinese.

    Forniremo un vademecum a tutte le amministrazioni e agli operatori sia per quanto riguarda gli aspetti di carattere lavorativo, sia per quanto riguarda gli aspetti sanitari in modo che ci sia la possibilità che le persone accolte possano essere facilmente integrate.

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