CSI-Piemonte, approvata la riorganizzazione. Per noi è un provvedimento politicamente illegittimo
Nonostante la situazione caotica che sta vivendo la Regione il Cda del CSI-Piemonte ha approvato oggi la riorganizzazione dell’ente come se niente fosse. A nostro avviso si tratta di un provvedimento politicamente illegittimo a fronte di una Giunta e di un Consiglio abilitati solo agli atti indifferibili e urgenti. Come avevamo ipotizzato nei giorni scorsi hanno proceduto nella riorganizzazione in Agenzia e Fabbrica semplicemente utilizzando due nomi diversi, “Gestione Enti” e “Produzione”. E’ stato dichiarato che “Le due nuove componenti del Consorzio sono autoconsistenti e dotate di tutte le capacità e le competenze professionali necessarie per conseguire l’efficienza e la flessibilità che oggi sono assolutamente necessarie in un contesto che ha visto e vede la progressiva contrazione delle risorse economiche disponibili“.
Si è dunque proceduto alla riorganizzazione, del tutto strumentale e prodromica alla esternalizzazione/privatizzazione che il disegno di legge dell’assessore Ghiglia prevede. Peccato che quello stesso provvedimento al momento è lettera morta in seguito alla sentenza del TAR.
Speriamo che in fretta si cambi pagina in questa regione e quindi si possa bloccare questo progetto di smantellamento e distruzione del sistema dell’informatizzazione pubblica piemontese.