
Cota non faccia allarmismo. Piemonte in ritardo sulla gestione profughi per colpa della sua Giunta regionale
Il grave ritardo che la nostra Regione ha accumulato nella gestione del sistema di accoglienza profughi è anche colpa dei quattro anni di immobilismo della passata Giunta regionale. È per questo che l’allarmismo lanciato da Roberto Cota mi sembra a dir poco fuori luogo.
La situazione piemontese non è molto grave perché ci sono persone che lavorano con dedizione e passione per risolvere i problemi che si sono accumulati dopo anni di chiacchiere alle quali non è seguito mai alcun fatto. Voglio rivolgere un appello a Roberto Cota, agli amministratori locali della Lega Nord e ai loro militanti: basta strumentalizzazioni politiche a fini elettorali sulle spalle dei piemontesi e dei migranti.
Lo stesso sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, durante un dibattito pubblico mi ha confermato che, pur essendo lontano dalle mie prospettive politiche, nel suo Comune ha inserito i profughi in percorsi di pubblica amministrazione che funzionano. Le preoccupazioni di Cota sono dunque infondate.
Noi i problemi stiamo cercando di affrontarli nella consapevolezza che chi chiede di bloccare gli sbarchi lo fa strumentalmente per aizzare il sentimento anti-immigrato utile solo a mettere sotto il tappeto tutti i problemi che ha lasciato. Quello di Cota e dei leghisti è un linguaggio “infiammatorio”. Allo stesso modo del linguaggio utilizzato da alcuni media che cavalcano il malpancismo generale per vendere qualche copia in più del loro giornale. Il Sun è solo l’ultimo esempio: un tabloid che definisce gli immigrati “scarafaggi” e “selvaggi”.
Stop! Basta! È ora di smetterla! Ognuno si prenda le proprie responsabilità.