• Artesio e Cerutti: i nostri emendamenti al bilancio per rifinanziare il sostegno al reddito – La Giunta discuta la legge contro le delocalizzazioni

    La Bialetti è solo l’ultimo caso di delocalizzazione che ha interessato il Piemonte. Il fenomeno dei trasferimenti produttivi è quotidiano e in costante crescita. La proposta di legge tenta di porre un freno alle delocalizzazioni richiamandosi al concetto di responsabilità d’impresa e legando i contributi pubblici alle aziende a una permanenza sul territorio. 

    – Istituzione di “contratti di insediamento” atti a concertare tra le imprese e la Regione criteri e impegni finalizzati all’erogazione  dei contributi stessi, tenendo conto della responsabilità  sociale delle imprese, delle modalità e forme di assunzione  nonché dell’impegno a non delocalizzare per almeno 25 anni

    I contributi sono vincolati e resi progressivi sulla base di parametri chiari che tengono in conto di intenti “sociali” (assunzione a tempo indeterminato, di persone svantaggiate, ecc).

    – Le imprese dovranno restituire i contributi pubblici in caso di delocalizzazione totale o parziale degli impianti produttivi e/o del non rispetto degli accordi previsti dai contratti di insediamento.

    –  Istituzione di un Osservatorio sulle delocalizzazioni.

    –  Tutela delle aree industriali attraverso un vincolo della destinazione d’uso per almeno 15 anni per evitare speculazioni edilizie e commerciali.

    –   Stimolare l’apertura di tavoli di crisi che valutino la possibilità, per le imprese che decidono di chiudere nonostante siano in attivo,  di istituire forme di auto imprenditorialità collettiva con la creazione di nuove società miste pubblico-privato con la diretta partecipazione dei lavoratori.

    Per il bando sul sostegno al reddito per cassintegrati e lavoratori in mobilità sono pervenute 14.702 domande e ne saranno finanziate 4.047. Sulla misura che riguarda gli inoccupati, 350 che ne avevano diritto non riceveranno l’indennità. I soldi per questi azioni si possono e debbono trovare nel bilancio di imminente approvazione. Per coprire chi ne è rimasto escluso abbiamo presentato due emendamenti al bilancio che verranno discussi domani in aula:

    – 22,5 milioni di euro per coprire cassintegrati/mobilità
    – 1,5 milioni a sostegno degli inoccupati

    La prima misura – sottolinea Eleonora Artesio, Capogruppo della Federazione della Sinistra – è la riproposizione aggiornata di una proposta di legge della precedente legislatura che ha avuto un riscontro curioso tra le forze politiche: non approvato in aula, ma apprezzato dalla Lega che annunciò il suo sostegno. La seconda azione risponde ad esigenze concrete ed immediate di tutti i lavoratori che rimangono esclusi dalla scelta della Giunta di non rifinanziare il bando. Per quanto misura “tampone”, aiuta chi è in difficoltà a mantenere una dignità di vita, in attesa di una ricollocazione professionale”.

    E’ nostro intento – dice Monica Cerutti, Capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà – andare oltre la politica degli annunci con azioni sul merito: questi sono i nostri primi atti. A Rosso ricordiamo che gli ammortizzatori sociali, per quanto debbano essere ripensati, servono soprattutto in un periodo di crisi economica e che la privatizzazione dei centri d’impiego che ha annunciato è un’assurdità. Significativa la parte della legge sulle delocalizzazioni che vincola la destinazione d’uso a tutela delle aree industriali: negli ultimi anni, a Torino e non solo, abbondano gli esempi di speculazione edilizia e commerciale”.

Lascia una risposta

Devi essere logged in per pubblicare un commento.