• Approvati criteri per borse di studio e avvio del piano di ampliamento delle residenze universitarie

    Questa mattina la Giunta regionale del Piemonte ha approvato due delibere che apportano alcune modifiche per quanto riguarda l’erogazione delle borse di studio e il miglioramento e la realizzazione delle strutture residenziali universitarie.

    In primo luogo sono stati definiti i criteri per il bando borse di studio e altri benefici relativi all’anno accademico 2017/2018. Il punto di partenza è stato l’impianto generale dell’anno precedente prevedendo alcune modifiche:

    • soluzione della criticità relativa all’annualità di erogazione delle borse di studio agli studenti iscritti alle “Scuole di specializzazione”, che hanno tempistiche di iscrizione ai corsi differenti da quelle degli altri studenti;
    • indicazione della tariffa per il servizio mensa relativa al pasto completo pari a 2,50 euro;
    • corresponsione dell’importo in denaro del valore del servizio abitativo agli studenti extra UE condizionato all’esistenza di un contratto di locazione a titolo oneroso, al pari degli studenti italiani

    Per quanto riguarda le residenze universitarie per favorire la partecipazione dei soggetti eleggibili, ovvero Regioni, Università statali e Università legalmente riconosciute, Enti DSU, Collegi e Fondazioni, al bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha il fine di promuovere l’utilizzo di risorse statali destinate agli interventi di sviluppo e miglioramento delle strutture residenziali universitarie, con un cofinanziamento pari al 50% del preventivo totale, la Regione Piemonte prevede a sua volta un intervento finanziario di supporto.

    Si tratta nei fatti di un aiuto economico per 700.000 euro di risorse totali da destinare in questo modo: massimo 100.000 euro a progetto; per un massimo di 2 progetti per ente. Questo cofinanziamento favorirà gli enti che vorranno partecipare al bando perché consentirà loro di accumulare ulteriore punteggio rispetto a quello di partenza.

    Questo rientra in un lavoro più generale di programmazione che ha previsto anche l’elaborazione di un’analisi dettagliata sul fabbisogno abitativo per ciascuna sede universitaria da parte dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario. I dati emersi da tale lavoro di ricerca dimostrano che vi è un elevato fabbisogno abitativo in Piemonte rappresentato dagli studenti universitari fuori sede; in particolare a Torino si contano ventinovemila iscritti fuori regione, mentre nel resto del Piemonte si stima che quasi tremilacinquecento iscritti abbiano bisogno di un posto letto.

    Per far fronte a tale fabbisogno, in seguito ad una indagine svolta dal settore Sistema universitario, Diritto allo studio, Ricerca e innovazione della Regione Piemonte, al momento sarebbero in campo le seguenti ipotesi progettuali:

    • Ampliamento del Campus Universitario di Novara da parte dell’Università del Piemonte Orientale;
    • Ristrutturazione degli edifici di via Cercenasco e di via Lombroso da parte di Edisu Piemonte a Torino;
    • Progetto di Piazzale Aldo Moro a Torino e ristrutturazione di un edificio a Savigliano da parte dell’Università di Torino;
    • Ristrutturazione della residenza Crocetta e di quella di Via delle Rosine da parte del Collegio Universitario “Renato Einaudi” a Torino

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