• Al Valdese la continuità delle cure non è più garantita. Non bastano le promesse di Monferino: la chirurgia plastica non è stata ricollocata

    Ha già subito un intervento chirurgico, ha sostenuto diversi cicli di chemioterapia, dovrebbe sostenere un’ulteriore operazione, ma non vi è più la struttura ospedaliera nella quale si dovrebbe operare: è la paradossale storia che ci ha raccontato un’ex paziente dell’Ospedale Valdese di Torino che sarà costretta a rivolgersi alla sanità privata. La Chirurgia Plastica del Valdese è stata chiusa il 31/12/2012 e non ricollocata.
    Il tema centrale è quello della continuità della cura, un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a qualsiasi cittadino. Oggi in Consiglio regionale abbiamo posto la questione all’attenzione dell’assessore alla Sanità Paolo Monferino durante un’interrogazione a risposta immediata: ovviamente dell’esponente della Giunta Cota nemmeno l’ombra che però durante un convegno della CISL Funzione Pubblica ha dichiarato che “L’attività di senologia dell’ospedale Valdese non verrà sospesa ma trasferita al Sant’Anna, dove confluirà anche quella delle Molinette”. Non a caso ha usato il tempo futuro.
    Nemmeno un accenno ai tempi previsti per il trasferimento del servizio e neanche un’indicazione a quei pazienti che hanno urgenza di sapere come devono procedere per non essere costretti a rivolgersi al privato: non tutti hanno il denaro per una clinica privata. Noi crediamo che l’assessore non abbia compreso che non è una questione di “affezione alle strutture”, ai muri, come ci ha scritto in merito al Valdese, ma che si tratta di tenere conto delle specificità delle malattie che vengono trattate all’interno dei presidi ospedalieri: un tumore deve essere trattato con urgenza e tempismo.
    Evidentemente non è stato ideato e creato alcun supporto al malato e nessuno livello transitorio utile a garantire la continuità della cura. La Sanità non può essere trattata come uno dei tanti capitoli di bilancio: Monferino tenga conto che le persone non sono furgoni che possono essere parcheggiati in attesa di riparazione.

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