• Al gruppo Abele è festa con Ogni terra è casa mia

    E’ stata una festa lunghissima in cui si sono incontrati i “mondi” che a Torino convivono e che, insieme, hanno voluto affermare l’importanza dell’accoglienza e della solidarietà. “Ogni terra è casa mia” si è svolta domenica 2 dicembre presso la “Fabbrica delle E”, per ricordare che ognuno di noi, quando è solo, ha fame, ha paura, in fondo è migrante, e si sente senza casa, in mezzo al mare, in mezzo alla folla, nel cuore dell’inverno. 

    Le numerose performances di musica e canto, di teatro e narrazione, di danza, pittura, artigianato proposte da associazioni da Brasile, Perù, Marocco, Senegal, Africa sub Sahariana, Cina e dalla comunità Curda, con la regia di Claudio Montagna, hanno dato spazio al racconto della terra e dell’esperienza dei migranti. La danza collettiva della Pizzica attorno al Mandala, costruito nel corso del pomeriggio, ha unito attraverso il linguaggio comune della musica e del ballo l’intera comunità. L’evento si è concluso in serata con la pièce teatrale “Tutte le terre della città – Giovani, Intercultura, Partecipazione” proposto da ragazzi e ragazze impegnati in realtà associative di Cina, Italia, Marocco, Perù, Romania, Senegal e frutto del laboratorio avviato presso il Gruppo Abele con la regia di Claudio Montagna, con cui i giovani si sono confrontati sulla possibilità di diventare protagonisti della loro vita e della loro città.   La pièce sarà proposta da gennaio nelle scuole superiori di Torino che ne faranno richiesta entro il 10 gennaio al Gruppo Abele.

    Le terre attraverso il mare” conclude un anno di attività del progetto  “InterAzioni in Piemonte– Azione 4 “AssociAzione” promosso dalla Regione Piemonte, in partenariato con l’Associazione Gruppo Abele per il territorio della città di Torino, per migliorare la partecipazione attiva di giovani immigrati e di seconda generazione ai processi di inclusione sociale e pianificazione delle politiche di integrazione nella Città. Ha il sostengo del progetto NOMIS della Compagnia di San Paolo.

    Le azioni realizzate dal Gruppo Abele riguardano il monitoraggio dei bisogni formativi e informativi delle associazioni o di giovani di seconda generazione della città di Torino che sono stati approfonditi, inoltre, in sette workshop territoriali cui hanno partecipato 65 rappresentanti di 40 associazioni e 2 gruppi informali di cittadini di origine senegalese, maliana, marocchina, romena tunisina, italiana, guineana, peruviana, filippina, cinese, somala, nigeriana, albanese, somala, nigeriana, albanese, ecuadoregna, cilena.

    Il Gruppo Abele ha promosso, inoltre, l’organizzazione di laboratori e gruppi di lavoro misti per tre eventi: Tutte le Terre della Città (17/18 e 20 marzo e 2 dicembre 2018) pièce teatrale realizzata attraverso il laboratorio condotto dal regista Claudio Montagna, che ha coinvolto circa 35 ragazzi e ragazze di nazionalità marocchina, romena, italiana, peruviana, cinese, senegalese; Le associazioni di stranieri a Torino – Buone pratiche di cittadinanza e inclusione sociale (17 novembre 2018) momento d’incontro, confronto, scambio, per fare rete e creare occasioni di progettualità comune cui hanno partecipato circa 80 persone in rappresentanza di 45 associazioni e gruppi di varie nazionalità; Le terre attraverso il mare – Ogni terra è casa mia tenutosi appunto il 2 dicembre scorso che ha coinvolto nell’organizzazione 11 associazioni di diversi paesi del mondo compresa l’Italia e ha visto la partecipazione ci circa 600 persone.

    Alle associazioni sono stati offerti percorsi informativi/formativi per elaborare e realizzare sei progetti associativi con la partecipazione di Vol.TO, Agenzia delle Entrate, Fondazione CRT, Comune di Torino, cui hanno partecipato complessivamente circa 180 persone. Supporto e consulenza sono stati offerti per la presentazione di progetti, la partecipazione a Bandi, la gestione eventi culturali, l’individuazione di spazi per le proprie attività, rapporti con le istituzioni.

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