Regionali, per colpa dei soliti galletti che hanno troncato la doppia preferenza è a richio la rappresentanza di genere e la validità del prossimo consiglio regionale: il listino sia tutto rosa
Non è che vogliamo passare per quelli che dicono “comunque noi l’avevamo detto”, però in questo caso è vero! E’ da tempo che scuotiamo invano il campanello d’allarme della rappresentanza di genere alle prossime elezioni regionali e qualcuno ha pure messo in dubbio la nostra buona fede, ma i fatti ci danno ragione.
Oggi il Presidente del Consiglio, Valerio Cattaneo, su alcuni organi di stampa ipotizza la possibilità che su alcuni punti il Consiglio regionale, dopo il via libera del Governo, possa mettere mano alla legge elettorale con la quale a maggio i piemontesi dovranno votare. Leggi Tutto
Le Primarie vere devono essere a 360 gradi e anche bisex. Mettiamo a confronto le nostre visioni politiche, non i cognomi e le bandierine. Tre priorità per i primi 100 giorni
Sinistra Ecologia Libertà ha fatto bene a rilanciare le Primarie come strumento utile alla scelta del candidato Presidente della Regione, ma allo stesso tempo dobbiamo ammettere che per poterle considerare vere dobbiamo superare la logica del maschio contro maschio. La mia non è una presa di posizione di genere, ma politica: chi in questi giorni è impegnato in discussioni e trattative deve ammettere che in ballo ci sono temi veri e non si può ridurre il tutto al gioco delle figurine o a quello delle poltrone successive. Leggi Tutto
Cota usa i ricorsi per ripassare la giurisprudenza in vista del suo ritorno nel mondo dell’avvocatura? Non lo faccia a spese dei piemontesi
Cota evidentemente è colto dalla sindrome del ricorso ossessivo: probabilmente lo fa perché vuole ripassare i vari codici della giurisprudenza per tornare a esercitare la professione d’avvocato. Stia però attento a non farlo a spese dei contribuenti piemontesi: sarebbe inaccettabile.
Non riusciamo a spiegarci diversamente il teatrino che sta mettendo in scena giorno dopo giorno l’ex Governatore della Regione Piemonte. Difendere l’indifendibile non è segno di equilibrio politico, a meno che il leghista non voglia tenere accesa la fiamma della giustizia perché si è reso conto che di lui ormai si può parlare solo per queste cose vista la pochezza dell’opera della sua Giunta. Leggi Tutto
A maggior ragione dopo il flop delle Primarie del PD è necessario un confronto sui contenuti per scegliere il candidato alla presidenza della Regione
Che fine ha fatto il popolo delle Primarie? Le consultazioni democratiche non hanno più appeal o forse i cittadini ci vogliono far capire che sono stanchi dell’uomo solo al comando? Che alle primarie del Partito Democratico si siano presentati solo il 20% degli elettori della consultazione precedente è un dato politico che non può essere sottovalutato. E’ vero che quelle con cui fu nominato segretario nazionale del PD Matteo Renzi furono elezioni discusse e con una cassa di risonanza nazionale, ma i 20.000 elettori di ieri sono la metà di quei 40.000 che poteva considerarsi la soglia di sbarramento per raggiungere un risultato accettabile. Leggi Tutto
Se Primarie saranno, io ci sarò con tutto il mio entusiasmo per un Piemonte che svolta a sinistra
Ha ragione Chiamparino, le Primarie devono essere vere e non di comodo: per questo siamo convinti che il confronto reale si debba fare prima di tutto sulle idee. Il centrosinistra è tenuto insieme da punti comuni, ma su alcuni punti si deve ragionare per tenere unita la sinistra e colmare le distanze tra le parti.
Quello che sta venendo fuori in questi giorni è un dibattito tutto al maschile e per nulla progressista: noi siamo convinti che non ci si misuri in centimetri, ma sui neuroni. Leggi Tutto