La questione dell’ospedale Valdese non è un semplice trasloco. E che fine faranno i suoi “muri?
Le comunicazioni di oggi nel corso del Consiglio Regionale da parte dell’assessore Cavallera sull’ospedale Valdese di Torino non ci hanno soddisfatto per nulla.
Ci sono stati notificati dei traslochi senza una chiarezza sulla progettualità della Regione che si ponga l’obiettivo non solo di garantire la continuità dei livelli di servizio, ma anche di salvaguardare il modello di cura rappresentato dall’ospedale Valdese, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza alle pazienti oncologiche.
Nessuna rivoluzione copernicana sulle partecipate: solo un adeguamento alle norme nazionali. Approvato il nostro odg sul rilancio dell’IPLA
Finalmente, tra cambi di governo nazionali e avvicendamenti fra assessori della giunta regionale, il riordino delle aziende partecipate è stato approvato dal Consiglio Regionale.
Noi non abbiamo partecipato al voto perché riteniamo che la delibera, nella sua ultima versione, prenda atto delle modifiche legislative intervenute man mano, ma non esprima delle linee di indirizzo che vadano ad incidere concretamente sullo sviluppo regionale, individuando ad esempio degli ambiti prioritari, come quello della green economy.Non si tratta dunque di una rivoluzione copernicana, come sostiene l’assessore Ghiglia, ma semplicemente di un adeguamento alla normativa nazionale, che ad esempio non permette più la creazione di nuove aziende. Leggi Tutto
Cota vuole trasformare una bugia in verità. La sua gestione sanitaria è la peggiore di sempre: il Valdese ce lo dimostra
Questa mattina il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota si è cimentato in uno degli spettacoli più imbarazzanti dal suo insediamento ad oggi. Affermare pubblicamente che la Sanità piemontese è al top per merito dei suoi provvedimenti e della riforma Monferino, oggi Cavallera, può essere definito solamente un esercizio dialettico farneticante.
Il saldo momentaneo della gestione sanitaria piemontese da parte del centrodestra è a dir poco disastroso: due assessori dimissionari; inchieste che toccano diversi fronti; una riforma sanitaria smantellata per grazia divina dal TAR piemontese. Se questa per Cota è una gestione esemplare, non osiamo immaginare come possa essere a suo avviso una gestione fallimentare. Leggi Tutto